ATTUALITÀ

Si rompe un tubo dell’aria condizionata dell’ospedale: l’acqua arriva in cinque piani

Intervento dei Vvf al Delmati che hanno rimosso i pannelli danneggiati. Il guasto al settimo e ultimo piano: infiltrazioni fino al terzo piano compreso

Si rompe un tubo dell’aria condizionata dell’ospedale: l’acqua arriva in cinque piani

All’ospedale di Lodi si rompe un tubo dell’aria condizionata al settimo piano: infiltrazioni fino al piano 3. Intervento dei vigili del fuoco.

Guasto all’aria condizionata: acqua in cinque piani del Delmati

Si rompe un tubo dell’aria condizionata all’ospedale Delmati di Sant’Angelo Lodigiano, e le infiltrazioni penetrano per ben cinque piani del nosocomio locale.

L’episodio si è verificato nella prima mattinata di oggi (erano circa le 7 del mattino), venerdì 5 settembre 2025, quando utenti e personale del presidio ospedaliero si sono resi conto dell’acqua che stava passando dai soffitti. Nel giro di breve è scattato l’intervento del personale tecnico del Delmati, che ha individuato il guasto: la rottura di un tubo dell’aria condizionata al settimo e ultimo piano dell’edificio.

Uno scorcio dell'ospedale Delmati di Sant'Angelo Lodigiano
Uno scorcio dell’ospedale Delmati di Sant’Angelo Lodigiano

Arrivano i vigili del fuoco ma nessun paziente evacuato

A quel punto però è stato necessario far intervenire anche i vigili del fuoco, arrivati dal distaccamento di Sant’Angelo Lodigiano. Le infiltrazioni d’acqua infatti, come appurato sia dal personale tecnico dell’ospedale sia dai Vvf, hanno interessato ben cinque piani: dal settimo, dove si era verificato il guasto, fino al terzo compresi.

L’acqua, oltre a finire su parte dei pavimenti e dei corridoi del presidio ospedaliero, è penetrata anche in diversi pannelli che costituiscono i soffitti dei vari piani dell’ospedale. I vigili del fuoco hanno così rimosso i pannelli zuppi d’acqua – ed evidentemente danneggiati -, che verranno in un secondo momento sostituiti.

Fortunatamente, nonostante l’entità dell’episodio, non è stato necessario evacuare o spostare alcun paziente e l’operatività dell’ospedale è proseguita senza particolari difficoltà.