CRONACA

Oratori protagonisti: 38 progetti per i giovani lombardi

Fondazione Cariplo, Peppino Vismara e le Fondazioni di Comunità investono 2,4 milioni per rafforzare l’educazione territoriale e contrastare la povertà educativa

Oratori protagonisti: 38 progetti per i giovani lombardi
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Nella seconda metà di luglio, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità hanno annunciato i risultati della seconda edizione del bando “Porte Aperte”, destinato al rafforzamento del ruolo educativo degli oratori. Sono 38 i progetti selezionati in tutta la Lombardia, due nella provincia di Lodi, con un investimento complessivo di 2,4 milioni di euro.

L’obiettivo è chiaro: costruire alleanze territoriali, contrastare la povertà educativa e valorizzare gli oratori come luoghi di crescita e inclusione per i giovani fino ai 25 anni.

Impatto del bando

I progetti selezionati coinvolgono 175 organizzazioni, di cui 38 capofila e 137 partner, con una ricaduta diretta su 177 oratori. In media, ogni iniziativa ne coinvolge 4,6. Significativa la presenza delle parrocchie: ben 184 quelle attive come capofila, partner o soggetti di rete.

Cinque proposte si configurano come progetti di sistema, con azioni distribuite su almeno 10 oratori ciascuno, per un totale di 71 strutture coinvolte. La durata prevista è tra i 24 e i 36 mesi, con una platea stimata di oltre 32.400 giovani e 5.000 adulti tra educatori, animatori e volontari.

I progetti saranno realizzati in tutta la Lombardia, con questa suddivisione:

  • 6 a Bergamo
  • 5 a Milano
  • 4 a Como e Brescia
  • 3 a Cremona e Varese
  • 2 a Sondrio, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Nord Milano
  • 1 a Lecco, Pavia e Ticino Olona

Le iniziative si distinguono per la capacità di costruire reti educative e affrontare in modo condiviso i bisogni dei ragazzi. Tra le attività previste:

  • doposcuola per contrastare la povertà educativa
  • laboratori creativi, culturali e sportivi
  • percorsi di inclusione sociale per giovani con background migratorio o fragilità
  • iniziative di volontariato e cittadinanza attiva, anche intergenerazionale

Presidi educativi di prossimità

Gli oratori sono stati riconosciuti come presìdi educativi di prossimità, grazie alla loro capillarità, accesso gratuito, relazionalità e inclusività. Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo, ha sottolineato:

"Gli oratori rappresentano ancora oggi una risorsa preziosa e insostituibile per le nostre comunità, in particolare per le giovani generazioni. La Fondazione è attivamente impegnata su più fronti, con iniziative che spaziano dal contrasto alla condizione di NEET – giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi – alla valorizzazione dello sviluppo nella prima infanzia, alla promozione del benessere psicologico degli adolescenti e al sostegno ai percorsi formativi dei ragazzi per garantire basi solide su cui i giovani possano costruire il proprio futuro".

Il successo del bando è frutto della collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le Fondazioni di Comunità, capaci di interpretare i bisogni locali e costruire progetti radicati.

Paolo Morerio, presidente di Fondazione Peppino Vismara, ha dichiarato:

“Gli oratori rappresentano uno dei principali contesti a cui la nostra Fondazione ha destinato risorse e sostegni, pertanto abbiamo sostenuto convintamente questa seconda edizione del bando e ci auguriamo che questa iniziativa possa contribuire ad agevolare i percorsi di socializzazione e crescita delle nuove generazioni oltre che sostenere le comunità nel loro ruolo educante. Ringraziamo la Fondazione Cariplo e le 16 Fondazioni di Comunità per la costruttiva collaborazione”.

Alfio Quarteroni, presidente della Fondazione Comunitaria di Lodi, ha aggiunto:

"Anche nel Lodigiano il Bando Porte Aperte ha trovato terreno fertile, grazie alla forte presenza degli oratori e alla disponibilità delle realtà educative del territorio a mettersi in rete. Come Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, siamo orgogliosi di sostenere un’azione che mette davvero al centro i ragazzi, offrendo loro spazi, relazioni ed esperienze significative.

È proprio attraverso progetti come questo che la comunità si fa educante, capace di accompagnare le giovani generazioni con cura e visione. In un tempo segnato dall’inverno demografico e dalla crescente complessità sociale, investire in luoghi capaci di accogliere tutti i giovani, valorizzarne i talenti e promuovere l’incontro tra culture è una scelta strategica. È qui che si gioca il futuro coeso e inclusivo delle nostre comunità".

Pierluigi Carabelli, membro Commissione Centrale di Beneficenza per la provincia di Lodi:

"Sul territorio di Lodi, i progetti sostenuti rappresentano un impegno concreto per coinvolgere i giovani in percorsi di crescita inclusivi e partecipativi. Attraverso attività formative, culturali e sportive, si promuove il protagonismo giovanile e si rafforza la rete educativa del territorio. Fondazione Cariplo insieme con la fondazione comunitaria da sempre crede che investire sui giovani significhi costruire una comunità più coesa e resiliente".

Focus sul Lodigiano

In particolare nel territorio di Lodi, sono stati finanziati due progetti:

  • “Traiettorie Spaziali. Incontrare e costruire nuovi mondi” – promosso dalla Parrocchia S. Martino Vescovo di Casalmaiocco (contributo di 59.900 euro). Coinvolge gli oratori di Casalmaiocco e Dresano con laboratori artistici e interculturali, mentoring, formazione per adulti e uscite culturali. Obiettivo: rafforzare competenze, benessere e partecipazione.
  • “SPERANZA: Si può rincorrere un sogno senza dover diventare campioni per forza” – promosso dalla Parrocchia S. Maria della Clemenza e San Bernardo di Lodi (contributo di 53.500 euro). Mira a riavvicinare i giovani del quartiere S. Bernardo con attività inclusive, corsi sulle fragilità giovanili, animazione sportiva e culturale, eventi intergenerazionali e momenti di comunità.