Odore di metano a San Colombano: principi di malore tra gli abitanti, ma non c'è nessuna fuga di gas
L'allarme è scattato intorno alle 4.30, immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco che sono stati al lavoro per diverse ore

Nel corso della mattinata sono arrivate segnalazioni di odori simili anche dalle zone di campagna e, successivamente, da Orio Litta.
Forte odore di gas a San Colombano
Un odore nauseabondo ha svegliato improvvisamente i cittadini di San Colombano al Lambro nelle prime ore di questa mattina, martedì 5 marzo 2025. L'allarme è scattato intorno alle 4.30 quando numerosi residenti tra viale San Giovanni di Dio e via della Colombana hanno segnalato un forte odore simile al gas.
La puzza era percepibile sia all'interno delle abitazioni che per le strade del quartiere Pilastrello. L'intensità del fenomeno ha generato preoccupazione portando alcuni abitanti ad accusare principi di malore e rendendo necessario l'intervento dei sanitari.
Piccoli malori tra i residenti
Le autorità locali hanno immediatamente avviato le verifiche per individuare la fonte dell'odore. Dalle 5 del mattino, tecnici dell'azienda del gas, Vigili del Fuoco di Sant'Angelo Lodigiano e specialisti del gruppo Nucleare Biologico Chimico Radiologico (NBCR) sono entrati in azione con strumenti specializzati.
Ma dopo ore di ispezioni, le analisi hanno escluso la presenza di una fuga di gas alimentando il mistero sull'origine del fenomeno. Le operazioni di controllo si sono protratte per tutta la mattinata e, intorno alle 10.30, la fuga di gas è stata definitivamente smentita.
Allarme anche dalle campagne
Sul posto hanno operato squadre di pompieri provenienti dai comandi provinciali di Lodi e Milano con il supporto del distaccamento volontario di Sant'Angelo Lodigiano. Presenti anche i Carabinieri con due pattuglie, la Polizia Locale e il sindaco di San Colombano Alessandro Granata.
L'allarme non si è limitato ai confini comunali. Nel corso della mattinata sono arrivate segnalazioni di odori simili anche dalle zone di campagna e, successivamente, da Orio Litta. Questa estensione territoriale ha portato gli inquirenti a ipotizzare un possibile collegamento con l’asta del fiume Lambro, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali.