Psicologia delle Cure Primarie, un servizio già attivo nelle Case di Comunità di Codogno, Casalpusterlengo e Sant’Angelo
Un nuovo servizio sul territorio per intercettare il disagio e offrire supporto immediato

Psicologia delle Cure Primarie: un nuovo servizio attivo nelle Case di Comunità di Codogno, Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano per intercettare il disagio e offrire supporto immediato
Psicologia delle Cure Primarie
Il disagio psicologico tra i giovani ha raggiunto livelli preoccupanti negli ultimi anni, complice la pandemia che ha amplificato ansie e difficoltà emotive. Secondo i dati del CENSIS, quasi la metà dei giovani tra i 18 e i 25 anni ha sperimentato ansia e depressione, mentre il 40% ha sviluppato una visione più pessimistica del futuro. Una situazione allarmante che richiede risposte concrete e tempestive.
“Le cause principali di questo disagio– spiega Ivana Cacciatori, Responsabile della struttura dipartimentale di Psicologia Clinica dell’ASST di Lodi – sembrano essere legate principalmente a fattori esterni come il lavoro, la pressione sociale e scolastica, ma anche l’incertezza economica e le difficoltà relazionali”.
Per affrontare il problema, la Regione Lombardia ha istituito il Servizio di Psicologia delle Cure Primarie, un presidio dedicato a fornire supporto immediato e mirato alle persone in difficoltà, senza necessità di un percorso specialistico prolungato.
Dove e come accedere
Il nuovo servizio è già attivo nelle case di Comunità di Codogno, Casalpusterlengo e Sant'Angelo Lodigiano, oltre che a Lodi, dove si trova temporaneamente presso la struttura di Psicologia in via Fissiraga. Il Direttore Sociosanitario dell’ASST, Silvana Cirincione, sottolinea gli obiettivi principali del progetto:
“Intercettare tempestivamente iniziali segni di sofferenza psicologica; fornire consulenza e supporto di natura psicologica alle persone e ai loro nuclei familiari e un orientamento appropriato per l’invio ai servizi specialistici della salute mentale e delle dipendenze, ai consultori, ai servizi sociosanitari o per la disabilità o per l’esecuzione di ulteriori approfondimenti. Erogare, inoltre, cure psicologiche di prossimità a integrazione dei servizi sanitari e sociosanitari offerti in ambito distrettuale, anche in collaborazione con gli enti del terzo settore presenti sul territorio”.
Il servizio si rivolge a tutte le fasce d’età e si accede tramite impegnativa del medico curante e prenotazione agli sportelli CUP.
Prevenire disturbi più gravi
Il compito dei professionisti delle cure primarie è quello di distinguere tra un disagio momentaneo, dovuto a eventi stressanti come un lutto o difficoltà lavorative, e problematiche più profonde che necessitano di un trattamento specialistico.
“I nostri psicologi – spiega Cirincione – valutano se il disagio manifestato è legato ad una sofferenza dovuta ad una circostanza momentanea, ad un evento stressante, ad una crisi dell’evoluzione del proprio ciclo di vita (un lutto, la perdita di una relazione, una situazione lavorativa che non si riesce a gestire) che necessita per questo di un intervento a bassa intensità di cura; oppure se nasconde problematiche più importanti e per questo ha bisogno di un approfondimento specialistico”.
Interventi tempestivi e mirati, come spiegano gli esperti, possono fare la differenza: studi dimostrano che, con una media di quattro incontri psicologici, si possono ottenere miglioramenti significativi, riducendo al contempo il ricorso a ospedalizzazioni e trattamenti farmacologici. Un passo avanti importante nella tutela della salute mentale, grazie a un servizio accessibile e radicato sul territorio.