ALLARME SICUREZZA

Pallottole per posta, minacce a due assistenti sociali del Lodigiano

Clima di tensione e intimidazione: l’Ordine regionale esprime solidarietà e preoccupazione

Pallottole per posta, minacce a due assistenti sociali del Lodigiano
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Pallottole per posta: il 2025 inizia all’insegna delle minacce e dell’intimidazione per due colleghe del servizio tutela del lodigiano a cui sono state recapitate delle buste contenenti dei proiettili.

Pallottole per posta

Nel Lodigiano due assistenti sociali del servizio tutela minori hanno ricevuto buste contenenti proiettili. Un gesto che richiama le dinamiche delle intimidazioni mafiose e che solleva un allarme sulla sicurezza dei professionisti del settore.

Solidarietà e sostegno

Manuela Zaltieri, Presidente dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Lombardia, ha espresso vicinanza alle colleghe colpite da questa minaccia, sottolineando l’importanza di un supporto concreto:

«Non vogliamo limitarci a una solidarietà formale o rituale, ma metterci realmente a loro disposizione».

L’Ordine ribadisce la necessità di misure di prevenzione e protezione per gli operatori sociali, sempre più esposti a episodi di violenza e intimidazione.

L’aumento delle violenze

Negli ultimi anni, la figura dell’assistente sociale è diventata sempre più bersaglio di attacchi, soprattutto nel delicato ambito della tutela minorile. Il rapporto di fiducia tra servizi sociali e cittadinanza si è progressivamente deteriorato, anche a causa di una narrazione distorta del loro operato.

«Le nostre colleghe sono state vittime di minacce gravissime, e questo fenomeno si sta diffondendo in tutta Italia», avverte Zaltieri.

Le radici del malessere sociale

Dietro questa crescente ostilità si nasconde un malessere più profondo: la difficoltà economica, la precarietà lavorativa e la crescente frustrazione sociale. Molti cittadini, esasperati dalle difficoltà quotidiane, individuano negli assistenti sociali il capro espiatorio per problemi che hanno origini più complesse. Il rischio è che queste tensioni sfocino sempre più spesso in atti di aggressione.

Necessità di prevenzione e tutela

L’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia ha da tempo avviato un lavoro di sensibilizzazione con dirigenti e istituzioni, affinché si investa di più in prevenzione e sicurezza.

«Chiediamo ai colleghi che subiscono minacce o aggressioni di segnalarlo attraverso la piattaforma dedicata», conclude Zaltieri.

Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un’azione congiunta si potrà garantire la sicurezza di chi ogni giorno lavora a stretto contatto con le fragilità sociali.

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