“Consigli per un pasto sano”, progetto per chi si rivolge all'Emporio Solidale “Don Olivo Dragoni”
Realizzato da Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità in collaborazione con l'ASST di Lodi
La Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità, grazie alla collaborazione con l’ASST di Lodi, avvia il progetto di educazione alimentare “Consigli per un pasto sano”, dedicato le persone che si rivolgono all’Emporio Solidale “Don Olivo Dragoni” di Lodi.
"Consigli per un pasto sano"
Questa idea nasce nella scorsa primavera a seguito della visita all’Emporio Solidale da parte del Direttore Generale dell’ASST di Lodi, Guido Grignaffini, e del Direttore Sociosanitario, Silvana Cirincione. Ad oggi si tratta di una realtà di cui ne usufruiscono bensì 2.000 persone che attualmente si trovano in situazione di difficoltà economica.
Queste ultime, attraverso una tessera a punti possono fare la spesa gratuitamente, grazie ai prodotti recuperati dalla GDO locale e da enti che combattono lo spreco alimentare. Il loro principale obbiettivo è quello di promuovere una cultura alimentare sana e comportamenti corretti durante la spesa.
L'iniziativa, realizzata grazie al contributo di quattro specialiste dell’ASST di Lodi (le endocrinologhe Valeria Guazzoni e Gloria Groppelli, la dietologa Simonetta Protti e la dietista Maria Paola Salvadori), ha portato allo sviluppo di due incontri.
I due incontri svolti a novembre
Il primo incontro si è svolto il 21 novembre all'interno della sala della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. Le dottoresse hanno illustrato agli operatori ed ai volontari dell'Emporio i principi di un pasto sano. Successivamente un volontario ha integrato le informazioni con dati sull’attività dell’Emporio Solidale, spiegando le logiche di attribuzione dei punteggi e il rispetto dei LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia) per favorire una dieta bilanciata.
Il secondo incontro si è poi svolto nella giornata del 28 novembre coinvolgendo 28 beneficiari dell'Emporio. Durante l'incontro sono stati dati consigli pratici per una spesa sana ed i partecipanti hanno mostrato interesse sollevando questioni legate alle loro specifiche situazioni. Al termine della sessione hanno potuto poi mettere in pratica quanto appreso effettuando una "buona" spesa.
Consulenti alimentari
Nel mentre è stata introdotta una nuova cartellistica in Emporio, ideata per facilitare la comprensione e l’applicazione dei consigli ricevuti.
Ad oggi, i volontari che hanno preso parte alla formazione possono agire come “consulenti alimentari”. Si tratta quindi di un primo passo verso una maggiore autonomia e dignità, puntando a superare la povertà alimentare attraverso educazione e consapevolezza.
"L’iniziativa si inserisce nella mission della Fondazione di affrontare le fragilità a 360°, evolvendo l’Emporio da semplice punto di distribuzione alimentare a hub di servizi integrati. Considerando che oltre il 30% degli utenti sono minori e l’età media è di 34 anni, il progetto assume un ruolo strategico per promuovere stili di vita sani e sostenibili, cruciali per le giovani generazioni e il pianeta" spiega Lucia Rudelli, Direttore Generale della Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità ETS.
"Educare a mangiare bene non è soltanto una questione di salute, ma di dignità, responsabilità e inclusione sociale. Questo progetto pilota rappresenta un significativo segnale di cambiamento culturale, orientato non solo a fornire assistenza, ma a promuovere attivazione personale, consapevolezza e responsabilità nei soggetti più vulnerabili del nostro territorio" sottolinea il Direttore Sociosanitario dell’ASST di Lodi, Silvana Cirincione.