Gratta e Vinci rubati ritrovati in un fosso a Sant'Angelo, è lo stesso lotto rinvenuto nel canale Muzza
Soltanto un mese fa, migliaia di tagliandi rubati erano stati dispersi a Cornegliano Laudense
I pompieri hanno subito avviato le operazioni di recupero illuminando l’area per facilitare il lavoro, sul posto anche i Carabinieri. In copertina un'immagine del ritrovamento di un mese fa.
Gratta e Vinci abbandonati a Sant'Angelo
A meno di un mese dal ritrovamento di migliaia di Gratta e Vinci rubati nelle acque del canale Muzza a Cornegliano Laudense, un altro episodio è avvenuto nelle campagne di Sant’Angelo Lodigiano. Erano circa le 17 di giovedì 12 dicembre 2024 quando un passante ha notato centinaia di tagliandi abbandonati in un fosso.
I biglietti sono i proventi di un furto e fanno parte dello stesso lotto di tagliandi rinvenuti nel canale Muzza, non erano tanti quanti le migliaia ritrovate l'ultima volta. Sul posto, lungo Strada Cascina Nuova, a pochi metri dalla provinciale 235, sono intervenuti rapidamente i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.
Fanno parte dello stesso lotto
I pompieri hanno subito avviato le operazioni di recupero illuminando l’area per facilitare il lavoro. Le autorità hanno confermato che i Gratta e Vinci, rinvenuti ancora tutti imballati, non sono utilizzabili. Il Comandante dei Carabinieri di Lodi Daniele Brasi ci ha confermato che l'episodio è collegato a quello precedente.
I nuovi biglietti facevano parte delle migliaia di tagliandi rubati e gettati nelle acque del colatore. In quel caso, erano poi stati trascinati dalla corrente fino a Massalengo, attirando l’attenzione dei residenti e delle forze dell’ordine. Secondo le ricostruzioni, il secondo episodio potrebbe essere avvenuto nella stessa situazione del primo.
Subito dopo il ritrovamento, le lotterie nazionali hanno reso invalidi i Gratta e Vinci. Questo significa che se quel passante avesse quindi deciso di tenersi i tagliandi per sé e tentare la fortuna, non avrebbe comunque potuto vincere nulla.