Paura a Lodi: 42enne minaccia di uccidersi e di far esplodere il palazzo dopo la lite con il figlio 15enne
Dopo essersi ferito con dei cocci di bottiglia, ha cercato di aggredire gli agenti che l'hanno immobilizzato con il taser
Bloccato e soccorso, il 42enne è stato accompagnato in ospedale per le cure necessarie, in attesa che la Questura valuti eventuali provvedimenti.
Lodi, 42enne litiga con il figlio e minaccia di uccidersi
Momenti di alta tensione a Lodi, in una palazzina di via Sant’Angelo, dove un uomo di 42 anni ha dato origine a un episodio drammatico culminato con il suo ricovero in ospedale. Dopo l'ennesima lite accesa con il figlio 15enne, nella serata di sabato 26 ottobre 2024, ha minacciato di togliersi la vita e di far esplodere tutto il palazzo.
Via Sant'Angelo a Lodi:
La storia inizia però qualche tempo prima. Stanco dei continui problemi in famiglia, particolarmente con uno dei due figli, il 42enne italiano ha lasciato l'abitazione. Preoccupata, la moglie ha denunciato la sua scomparsa alla Polizia, ma qualche giorno dopo, il marito è tornato.
La fuga in auto della moglie e dei figli
La situazione, che sembrava essersi stabilizzata, è però precipitata intorno alle 20 di sabato quando il 42enne ha litigato un'altra volta con il figlio maggiore. Dopo un duro scambio di parole, l’uomo ha reagito barricandosi in casa e minacciando di suicidarsi.
La tensione ha raggiunto l’apice quando, armato di un coltello, ha iniziato a dire che si sarebbe ucciso davanti agli occhi della moglie e dei due figli. Terrorizzata, la donna ha cercato di calmarlo, ma senza successo. Resasi conto della gravità della situazione, ha preso i ragazzi e si è rifugiata nella sua auto dove ha chiamato le forze dell'ordine.
"Faccio saltare in aria il palazzo"
Sul posto è giunta una volante della Polizia. Gli agenti, arrivati al quinto piano della palazzina, hanno tentato di accedere all’appartamento, ma il 42enne si era chiuso dentro minacciando di togliersi la vita se qualcuno fosse entrato. In un crescendo di agitazione, ha addirittura detto di voler far saltare in aria l’intero edificio.
A scopo precauzionale, le autorità hanno immediatamente disposto l’interruzione dell’erogazione del gas. Dopo alcuni minuti, dal balcone dell’appartamento si sono sentiti rumori di vetri rotti e le grida dell’uomo si sono fatte via via più deboli, lasciando temere per il peggio.
Bloccato con il taser e ricoverato
A quel punto, la Polizia, con il supporto dei Vigili del Fuoco, ha deciso di forzare l’entrata. Gli agenti sono riusciti a penetrare nell’abitazione dalla porta e dal balcone, trovando il lodigiano in uno stato di evidente alterazione, con ferite auto inflitte e frammenti di vetro tra le mani.
Di fronte all’aggressività dell’individuo, che ha impugnato cocci di vetro contro di loro, gli agenti hanno usato il taser per immobilizzarlo e scongiurare ulteriori rischi. Bloccato e soccorso, il 42enne è stato accompagnato in ospedale per le cure necessarie, in attesa che la Questura valuti eventuali provvedimenti a suo carico per le minacce e la resistenza opposta.