Minaccia la compagna e si barrica in camera con la bimba di 4 mesi, 27enne arrestato a Lodi
La 23enne ha subito chiamato gli agenti che, una volta entrati nell'appartamento, sono stati aggrediti dal violento
Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio è scaturito da un violento litigio tra i due. Dopo lo scontro, il giovane ha impugnato un coltello per allontanare la compagna e si è chiuso nella stanza con la figlioletta.
Lodi: si barrica in camera con la figlia, 27enne nei guai
Momenti di tensione nel pomeriggio di ieri, mercoledì 4 settembre 2024, a Lodi. Un ragazzo di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato arrestato dalla Polizia per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
L’arresto è avvenuto dopo che il giovane si era barricato nella camera da letto della sua abitazione minacciando la compagna e prendendo in ostaggio la loro figlia di appena quattro mesi. Secondo quanto ricostruito dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Lodi, l’episodio è scaturito da un violento litigio tra l’uomo e la convivente, una ragazza di 23 anni.
La colluttazione con i poliziotti e l'arresto
Dopo la discussione, il 27enne ha minacciato la compagna con un coltello spingendola a fuggire e a chiedere aiuto alle autorità. Terrorizzata, la giovane ha immediatamente contattato la Polizia segnalando la presenza della figlia in pericolo. Le forze dell’ordine sono intervenute con rapidità e hanno circondato l’abitazione cercando di valutare la situazione.
Una volta accertata la presenza della neonata, gli agenti hanno deciso di fare irruzione per evitare conseguenze tragiche. All’interno dell’appartamento, il soggetto ha tentato di opporre resistenza aggredendo violentemente i poliziotti. Dopo una breve ma intensa lotta, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e lo hanno arrestato.
L’intervento tempestivo della squadra ha permesso di mettere in salvo la bambina che è stata immediatamente affidata alle cure della madre, visibilmente scossa ma fortunatamente illesa. L’uomo, invece, è stato trattenuto negli uffici della Questura in attesa del giudizio direttissimo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.