Alfio Quarteroni, matematico di fama internazionale, nuovo Presidente della Fondazione Comunitaria
Ancora da definire però Comitato Esecutivo, Comitato di Gestione del Patrimonio o vicepresidenti
Scelto dal consiglio il nuovo Presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, a ricoprire questo ruolo è Alfio Quarteroni, matematico di fama internazionale e già Fanfullino D’Oro. Ancora da definire però Comitato Esecutivo, Comitato di Gestione del Patrimonio o vicepresidenti.
Fondazione Comunitaria di Lodi
Il consiglio, tramite unanimità ha eletto Alfio Quarteroni come nuovo Presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. Alfio Quarteroni è già molto conosciuto nel lodigiano, e non solo. Il nuovo Presidente, matematico di fama internazionale, ha però deciso di attendere al prossimo CDA per assegnare gli ultimi ruoli.
“Ho proposto di rinviare questa decisione al prossimo CDA, che vorrei tenere nella prima metà di settembre – ha detto il neo presidente - . In questo lasso temporale confido di poter avere una migliore conoscenza dei curricula dei consiglieri e di poter quindi fare delle scelte più informate”.
Ha poi ringraziato i presenti consiglio per la fiducia accordatagli, estendendo i suoi ringraziamenti anche al Presidente Mauro Parazzi ed ai consiglieri della passata amministrazione, oltre che al Prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, ed al sindaco Andrea Furegato.
“Questo detto , non avrei accettato se non avessi avuto la speranza di poter dare un contributo significativo. Non ho esperienza di amministrazione della cosa pubblica, ho però una grande esperienza nella valorizzazione delle competenze visto che penso di aver lanciato nel mondo dell’università e della ricerca migliaia di studenti e diverse centinaia di giovani ricercatori, molti dei quali rivestono oggi cariche importantissime in molte università internazionali (tra questi anche il professor Gianluigi Rozza, nuovo membro del consiglio della Fondazione Comunitaria, ndr)."
"Credo anche di avere buone capacità di valutazione di proposte e progetti, dato che l’ho fatto in numerosissimi consessi, in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Sono certo che questo mi sarà molto utile nello scegliere, insieme al resto del consiglio, iniziative di valore e che possano poi nel tempo autosostenersi”– ha continuato il neo presidente.
Il neo-presidente ha poi confessato di confidare sul consiglio, con la speranza di ottenere un ottimo lavoro di squadra per la gestione del lavoro. Senza condizionamenti o pregiudizi di carattere territoriale, politico,
culturale o di genere, è certo che il consiglio lavorerà per il bene collettivo della comunità lodigiana.