Inaugurati nuovi spazi di lavoro: i detenuti imparano un mestiere nel carcere di Lodi, guardando anche oltre
Scelti i detenuti che per i prossimi 4 mesi svolgeranno l'attività ottenendo la Borsa Lavoro fornita dalla Caritas
Sono attualmente sei i detenuti scelti per portare avanti il progetto organizzato all'interno del carcere di Lodi, ideato per garantire un 'efficiente reinserimento futuro in società. Progetto nato grazie alla collaborazione con la cooperativa Fuori Luoghi, che ha poi presentato l'azienda SGM.
Inaugurazione spazi di lavoro
Nella mattinata di giovedì 4 luglio 2024, la Direttrice del carcere di Lodi ha inaugurato nuovi spazi di lavoro destinati alle lavorazioni all'interno della struttura. Il progetto prevede l'impegno di 6 detenuti scelti tramite colloquio aziendale, e quindi per le proprie skills, con gli imprenditori Mariani, proprietari dell'azienda SGM.
Hanno presenziato all'inaugurazioni volti noti nel lodigiano come: il Prefetto, il Sindaco, l'Assessore, il Comandate della Guardia di Finanza, il Comandante Compagnia dei Carabinieri, la Presidente dell'Ordine degli Avvocati, la cooperativa Fuori Luoghi e la Caritas lodigiana, oltre che ai proprietari della SGM.
La collaborazione nasce quindi grazie all'incontro con padre e figlio, Iacopo e Mario Mariani, i quali nonostante il successo ottenuto negli anni hanno mantenuto una dimensione famigliare, concentrandosi particolarmente sull'attenzione della persona.
Progetto per il reinserimento
La realizzazione di questo progetto ha richiesto notevole impegno da parte degli addetti, poiché gli spazi ridotti non hanno mai permesso una lavorazione interna. Grazie all'ampia ricerca della lavorazione ed al lavoro di squadra fra tutte le aree è stato però possibile creare una gestione integrata e armonica.
La prima parte di questo progetto prevede una Borsa Lavoro, fornita da Caritas per i primi 4 mesi. In questo arco di tempo i detenuti toccheranno con mano le lavorazioni, e si concentreranno su due lavorazioni differenti: packaging e assemblaggio di componenti semplici.
Questo progetto prevede un'assunzione part time dei detenuti, che continueranno a lavorare all'interno del carcere anche dopo il termine della Borsa Lavoro, previsto per settembre. Successivamente, se nel tempo avranno dimostrato professionalità e serietà, potranno ottenere un contratto full time anche fuori dalle mura del carcere.
Questa iniziativa andrà avanti nel tempo e, al termine dei primi 4 mesi verranno poi scelti alti detenuti in base alle richieste lavorative.
"Per il futuro ci stiamo impegnando per aprire una nuova lavorazione che dovrebbe attivarsi tra settembre/ottobre.- ci spiega Annalaura Confuorto - Ci sarà quindi l'assunzione di altri detenuti con attività diverse, garantendo ulteriore professionalità e rispondendo ai bisogni della popolazione detenuta."
"Il lavoro si colloca anche in quella che è una ricerca più ampia di sistema dell'amministrazione Penitenziaria di rilancio della funzione educativa della pena. Quindi noi stiamo lavorando con quel solco tracciato dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. " - aggiunge poi la Direttrice del Carcere di Lodi, Annalaura Confuorto.