Camerieri e pizzaioli in nero, l'operazione della Finanza nel Lodigiano
Le Fiamme Gialle hanno sgominato due ristoranti che impiegavano in maniera irregolare ben 24 lavoratori
I finanzieri hanno sanzionato le due imprese per un totale che va da 1.800 a 10.800 euro per ogni lavoratore in nero.
Scoperti 24 lavoratori in nero e irregolari nel Lodigiano
I Finanzieri del Comando Provinciale di Lodi hanno sgominato due ristoranti del Lodigiano che impiegavano in maniera irregolare ben 24 lavoratori. Otto di questi erano completamente in nero, senza alcun contratto di lavoro e retribuiti con metodi di pagamento non tracciabili mentre gli altri sedici erano impiegati irregolarmente con false registrazioni sul Libro Unico del Lavoro.
L'operazione è stata condotta dal Gruppo di Lodi della Guardia di Finanza in collaborazione con l'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Pavia Lodi. I militari hanno controllato due ristoranti della provincia verificando le autorizzazioni e la regolarità dei lavoratori. Le indagini hanno portato alla luce una situazione di sfruttamento.
Multe fino a 1500 euro per ogni irregolare
I lavoratori in nero svolgevano mansioni di cameriere, pizzaiolo e addetto alla cucina senza alcun contratto e senza ricevere le dovute tutele previdenziali e assicurative. Inoltre, in uno dei ristoranti sono stati scoperti sedici lavoratori irregolari per i quali il datore di lavoro aveva comunicato, senza giustificazione, numerosi permessi non retribuiti al posto di normali giornate lavorative evadendo così le contribuzioni.
Oltre al recupero delle contribuzioni evase e alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro, la Guardia di Finanza ha sanzionato le due imprese per un totale che va da 1.800 a 10.800 euro per ogni lavoratore in nero e da 150 a 1.500 euro per ogni lavoratore irregolare.
L'operazione conferma l'impegno delle Fiamme Gialle nel contrastare il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori, a tutela dei diritti dei lavoratori stessi e delle aziende oneste che operano nel rispetto della legge.