Dimessa per errore, poi muore a soli 9 mesi. La rabbia della mamma di Lulù : "Sarebbe bastato un antibiotico per salvarla"
Dall'autopsia è emersa la presenza di un batterio letale
La tragedia provocata da una meningite non diagnosticata o da un'altra infezione come la sepsi da pneumococco.
La morte della piccola Lulù, la madre: "Me l'hanno ammazzata"
Continuano le indagini della Procura di Lodi, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, sulla morte prematura della piccola Khadija Lulù scomparsa, venerdì 29 marzo 2024, a soli 9 mesi nella casa in cui viveva a San Fiorano dopo la notte trascorsa in ospedale a Piacenza.
In seguito all'autopsia di giovedì 4 aprile effettuata all'Istituto di medicina legale di Pavia trapelano le prime indiscrezioni sulle cause del decesso, il corpo è stato restituito alla famiglia ed esplode il grido di rabbia della madre della bimba, Catella De Martino.
"Mia figlia è morta ad appena 9 mesi per una meningite non diagnosticata. Sarebbe bastato effettuare degli esami del sangue in ospedale - ha dichiarato la 30enne al Corriere - e invece me l'hanno ammazzata."
Parole pesanti piene di dolore e di rabbia nei confronti dell'ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza che non avrebbe, secondo lei, fatto tutto il possibile per salvare la vita alla figlioletta.
La notte da incubo e il tragico decesso
Tutto è iniziato nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 marzo quando i genitori hanno portato Lulù in ospedale per via di una febbre alta e di altri problemi di tipo respiratorio. Dopo le ore in pronto soccorso e la visita del medico era emerso che si trattava di una semplice influenza da curare con la tachipirina. Ed effettivamente a casa si era ripresa ma poche ore dopo il decesso.
"La mia bambina continuava a vomitare, nessuno per oltre tre ore si era preso cura di noi. Alla fine il medico l'aveva visitata, pochi istanti - racconta la madre - solo per dirmi di non preoccuparmi e dicendomi di andare a casa. Mia figlia ora non c'è più: si sarebbe potuta salvare con un semplice esame del sangue e un antibiotico. Provo una rabbia immensa e chiedo giustizia."
Meningite o infezione da pneumococco?
La 30enne parla di meningite ma non è ancora chiaro quali siano le cause specifiche. La tragedia potrebbe essere stata realmente provocata da una meningite non diagnosticata o da un'altra infezione. Potrebbe trattarsi anche di una sepsi perché le colture sui tessuti hanno rivelato la presenza di un batterio pneumococco come il meningococco.
La verità verrà determinata con chiarezza soltanto nelle prossime settimane. Entro 90 giorni, i risultati dell'autopsia verranno consegnati al pm che dovrà determinare se la piccola Lulù si sarebbe potuta realmente salvare con un antibiotico e se quindi l'ospedale è responsabile di qualche reato.