Sequestro di persona, estorsione, spaccio: quasi 11 anni di carcere per un 32enne
Il soggetto portato nella casa circondariale di Cremona. I primi episodi nel Basso Lodigiano nel 2020, poi le indagini
Un 32enne condannato a quasi 11 anni di carcere per sequestro di persona, estorsione e spaccio: i primi episodi nel Basso Lodigiano nel 2020.
Sequestro di persona, estorsione, spaccio: 10 anni di carcere
Un 32enne arrestato dai carabinieri finisce in carcere a Cremona, dove dovrà scontare una pena di quasi undici anni confermata dalla Cassazione. Nei suoi confronti le accuse erano di sequestro di persona, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Una serie di reati piuttosto gravi, commessi insieme ad altri soggetti, nell'ambito di episodi di spaccio che il gruppo conduceva senza farsi troppi scrupoli. I primi episodi risalgono al 2020, quando la gang, compreso il 32enne, era stata intercettata nel Basso Lodigiano dove da tempo il gruppo scorrazzava commettendo i reati per i quali è poi scattata la condanna nei confronti del soggetto arrestato.
Ora l'uomo, da qualche tempo, era ai domiciliari a Cremona: per questo motivo è stato arrestato dai carabinieri di Cremona e portato nel carcere della stessa città. Per la precisione, la pena ammonta a dieci anni, dieci mesi e quindici giorni di carcere.
I fatti precedenti l'arresto
A seguito di un’indagine della guardia di finanza di Piacenza, l’uomo era stato arrestato nel febbraio del 2022 in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali (emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lodi) nei confronti di cinque soggetti ritenuti appunto presunti ritenuti responsabili, a vario titolo, di sequestro di persona ai fini estorsivi, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti.
Tre erano andati in carcere, per uno era stato disposto l’obbligo di firma e il divieto di dimora, mentre per un quinto indagato solo l’obbligo di firma.
Arrestati nel Basso Lodigiano con gli stupefacenti in auto
L’indagine delle fiamme gialle era iniziata nel mese di dicembre 2020, quando a finire in manette erano state due persone trovate in possesso di un ingente quantitativo di droga, nascosto a bordo dell’auto su cui viaggiavano. Nel corso delle successive attività la guardia di finanza aveva sequestrato ingenti quantità di stupefacenti e un mini-arsenale, composto da armi, munizioni e polvere da sparo.
Metodi violenti e intimidatori
Lo sviluppo delle indagini, coordinate e dirette dalla Procura di Lodi (in riferimento a episodi avvenuti nel Basso Lodigiano) avevano permesso di fare luce sui metodi intimidatori e violenti dei soggetti coinvolti, svelando fenomeni criminosi che andavano dall’estorsione alle minacce, dalle lesioni al sequestro di persona, quale conseguenza di “debiti” non pagati.
Il 32enne, dopo il carcere, era stato posto agli arresti domiciliari a Cremona e nel dicembre 2022 era intervenuta la condanna per i fatti commessi e accertati, confermata dalla Corte d’Appello di Brescia e dalla Cassazione.
Detraendo quanto già scontato, l’ufficio esecuzioni penali della Procura di Brescia ha emesso immediatamente l’ordine di arresto, eseguito dai carabinieri della Stazione di Cremona, che lo hanno accompagnato in carcere a Cremona.