Soluzioni concrete

Medici di medicina generale a San Rocco al Porto e Casalmaiocco, l'intervento di Asst Lodi

Sinergia con Ats Città Metropolitana di Milano per garantire l’assistenza ai pazienti dei territori coinvolti

Medici di medicina generale a San Rocco al Porto e Casalmaiocco, l'intervento di Asst Lodi
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In riferimento ad alcuni articoli apparsi in questi giorni sulle pagine della stampa locale dedicati alla situazione dei medici di medicina generale di San Rocco al Porto e di Casalmaiocco, Asst di Lodi e Ats Città Metropolitana di Milano – in collaborazione con Polis e con i referenti del corso di formazione in Medicina Generale del Polo formativo in capo ad Asst Lodi – stanno già da tempo lavorando sinergicamente per trovare soluzioni concrete e garantire l’assistenza ai pazienti dei territori coinvolti.

Medicina generale San Rocco al Porto e Casalmaiocco, la soluzione di Asst Lodi

In particolare, l’obiettivo è quello di consentire a ciascuno dei tre medici specializzandi (due operano a San Rocco al Porto e uno a Casalmaiocco) di mantenere il massimale degli assistiti già in essere e, allo stesso tempo, di completare il corso di formazione specifica grazie a piani didattici personalizzati che permettano loro di conseguire l’idoneità, senza pregiudicare l’assistenza sanitaria nei confronti dei propri pazienti.

Va precisato, infatti, che la possibilità per i medici corsisti già incaricati di mantenere il numero massimo di assistiti (scelta che avviene esclusivamente su base facoltativa e volontaria, altrimenti il tetto è fissato in mille pazienti) è una novità introdotta di recente su iniziativa di Regione Lombardia, come ulteriore strumento per far fronte alla carenza di medici di medicina generale soprattutto nelle aree più periferiche o disagiate. Si tratta peraltro, come noto, di una carenza purtroppo diffusa e generalizzata a livello nazionale e non soltanto regionale.

L’Asst di Lodi, nell’ambito delle regole di riferimento, ha inoltre allo studio altri strumenti - come per esempio l’attivazione di Ambulatori Medici Temporanei -  per far fronte a ulteriori difficoltà che dovessero manifestarsi in quei territori, anche in previsione del passaggio di “consegne” e responsabilità sulle Cure Primarie da Ats ad Asst previsto a partire da gennaio 2024.

Tale percorso sarà svolto in condivisione con gli altri enti e le istituzioni del territorio nell’interesse della salute dei pazienti, fermo restando il diritto dei singoli cittadini a scegliere liberamente il proprio medico o pediatra

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