15enne si macchia di gravi rapine e una tentata violenza sessuale, ma viene "graziato"
Due reati per i quali si potrebbero aprire le porte del carcere minorile. La Questura però ha optato per una diversa soluzione riabilitativa
Per due anni consecutivi, da quando era under 14, un minorenne della provincia di Lodi si è macchiato di diversi reati predatori, tra cui rapine e persino una tentata violenza sessuale in un contesto di branco. Ma nonostante la gravità delle sue azioni, la Questura lodigiana ha deciso di percorrere una soluzione riabilitativa alternativa rispetto a quella del carcere minorile. Insieme a lui, anche per un altro minore della zona, autore di molteplici rapine, è stato emesso il medesimo avviso orale.
Decreto Caivano, due avvisi orali per due minori di Lodi
La recente entrata in vigore del D.L. 123/2023, meglio conosciuto col nome di Decreto Caivano, ha di fatto disciplinato ulteriormente la materia delle misure di prevenzione personali, estendendone l’applicazione anche a soggetti minori di 18 anni che abbiano compiuto il 14esimo anno di età e verso i quali è attribuibile una pericolosità sociale concreta e attuale.
In quest’ottica, il Questore di Lodi, rispettivamente il 9 e il 17 ottobre 2023, ha emesso la misura di prevenzione dell’avviso orale nei confronti di due minorenni residenti nel territorio della provincia.
Gravi rapine e una tentata violenza sessuale: 15enne "graziato"
Nel primo caso, a essere finito sotto la lente della Questura lodigiana è stato un ragazzo di 15 anni che però, nei due anni precedenti e quindi quando ancora era under 14, si è macchiato di gravi reati predatori commessi nel centro cittadino.
Nei suoi confronti, infatti, sono stati contestati rapine e un tentativo di violenza sessuale, la maggior parte dei quali commessi in un contesto di branco. Nonostante la gravità dei fatti, per i quali molto spesso vengono anche aperte le porte del carcere minorile, il Questore di Lodi ha optato per una soluzione per così dire più soft e cioè quella di un percorso riabilitativo presso una comunità sotto la supervisione di servizi sociali e del Tribunale per i Minorenni di Milano.
Nel secondo caso, invece, l'avviso orale è stato emesso nei confronti di un altro quindicenne residente in provincia. Oltre a essersi reso responsabile negli scorsi mesi di molteplici rapine, nelle ultime settimane gli è stato contestato anche il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
Come da decreto, per l’esecuzione della misura di prevenzione in argomento, il Questore ha convocato i minori unitamente alla presenza di almeno un genitore o di un'altra persona che esercita la responsabilità genitoriale.