Nel basso lodigiano

Fugge dal posto di blocco e scatta l'inseguimento: aveva con sé hashish e 46 dosi di cocaina

Fermato a Santo Stefano un 22enne straniero irregolare sul territorio italiano

Fugge dal posto di blocco e scatta l'inseguimento: aveva con sé hashish e 46 dosi di cocaina
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Giunto in prossimità di un posto di blocco, non si è fermato all'alt intimato dalle Fiamme Gialle. E' fuggito in modo precipitoso, dando così inizio a un inseguimento con gli agenti della Finanza. Dopo una serie di manovre azzardate ad alta velocità, è stato fermato: con sé aveva un panetto di hashish e 46 dosi di cocaina.

Pusher con hashish e cocaina fermato dopo un inseguimento in auto

La fuga, l'inseguimento in auto e alla fine le manette. I Finanzieri della Tenenza di Casalpusterlengo, impegnati in un servizio di controllo economico del territorio e di pubblica utilità, hanno tratto in arresto un 22enne trovato in possesso di 78 grammi di sostanze stupefacenti.

L'uomo è stato intercettato all'improvviso dopo che non si è fermato all'alt intimato dagli agenti delle Fiamme Gialle. Di fronte al posto di blocco, infatti, si è dato a una fuga precipitosa, proseguendo la sua corsa ad elevata velocità e con manovre avventate e pericolose. I Finanzieri lo hanno inseguito fino a che sono riusciti a fermarlo senza non poche difficoltà dato che ha opposto resistenza ai militari.

L'uomo è stato quindi perquisito. Addosso e nella sua borsa a tracolla sono stati rinvenuti 46 involucri di cocaina, per un totale di 33 grammi e un panetto di hashish del peso di 45 grammi.

Il pusher in questione è stato quindi arrestato e denunciato alla Procura della Repubblica di Lodi per detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, mentre tutte le sostanze vietate e il telefono cellulare sono stati sottoposti a sequestro.

Dai successivi accertamenti è poi emerso che sull'uomo, di nazionalità straniera, pendeva un precedente provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato, al quale però non ha ottemperato. Lo stesso, poi, era alla guida di un mezzo senza aver mai conseguito la patente. Per queste due ragioni è stato denunciato e punito per le pertinenti fattispecie di reato.

Il giorno successivo, in sede di processo con rito per direttissima, il Giudice presso il Tribunale di Lodi ha disposto per lui la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di dimora nel territorio lodigiano.

Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo dove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.

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