Lodi

Albero tagliato in centro a Lodi, scatta la polemica in città

Legambiente: "Abbattuto su richiesta dei residenti in zona. Le piante sono proprietà di tutti e arredo urbano della città"

Albero tagliato in centro a Lodi, scatta la polemica in città
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Abbattuto in viale Rimembranze a Lodi un grande albero Liquidambar: polemiche nella cittadina e Legambiente non ci sta.

Albero abbattuto: Legambiente non ci sta

In viale Rimembranze è stato abbattuto un albero di grandi dimensioni: un fatto che sta suscitando alcune polemiche e che vede anche Legambiente esprimere la propria posizione in merito.

"Oggi le motoseghe in viale Rimembranze hanno tagliato un bell’esemplare di Liquidambar sano, alto con belle chiome che ombreggiamo e raffrescano il viale e rendono gradevole il percorso, anche a piedi o in bici, di questa via storica di Lodi - fanno sapere dal circolo di Lodi di Legambiente.

"La ragione - prosegue l'associazione -? Gli alberi hanno radici, lunghe e ramificate almeno quanto la chioma, e oltre a danneggiare il mando asfaltato, rendono sconnesso anche il marciapiede. E danneggiano le recinzioni di ville e condomini. Il proprietario ha chiesto al Comune il taglio e il risarcimento. Il Comune temendo di soccombere ha provveduto al taglio, annunciandolo sul proprio sito web con le relative motivazioni.

Viale Rimembranze a Lodi:

"Gli alberi sono di tutti e fanno parte dell'arredo urbano"

"Senza intervenire nel merito del contenzioso, ci preme ricordare che un albero fa parte della vita della città, è un bene di tutti i cittadini. Un bell’albero d’alto fusto in una via urbana è anche un elemento di arredo e una valorizzazione dei beni immobiliari privati.

"È difesa - continua Legambiente - della proprietà privata un albero che lede i diritti di qualcuno, i miei muri, oppure deve essere considerato anche il diritto alla difesa di un bell’albero davanti alle proprietà? Vale di più un albero decennale oppure un cancello o un muro di cinta? Per la città, per tutto il vicinato, ma anche per la proprietà più vicina. E chi risarcisce chi della privazione dell’albero sino alla sua ricrescita?

"La difesa del verde pubblico è di tutti"

Queste considerazioni non vogliono suscitare polemiche, ma solo far riflettere. Evitare che la difesa del verde pubblico sia solo una questione politica, di questa o quella amministrazione. È anche cultura e cittadinanza: basti pensare a chi gli alberi, appena piantati, li investe con il proprio fuoristrada, come successo in via dell’Acquedotto. Chi pensa di poterli tagliare perché sono sulla proprietà, chi chiede di allargare le strade tagliando le radici, chi di poterci posteggiare sotto, senza che le foglie e il guano sporchino la carrozzeria…

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