Castiraga Vidardo

Ampliamento Ecowatt Vidardo, aumentano i no: si oppone anche Europa Verde

Interrogazione parlamentare del deputato bergamasco Devis Dori: "Intavolare una discussione e fermare tutto l'iter"

Ampliamento Ecowatt Vidardo, aumentano i no: si oppone anche Europa Verde
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Europa Verde si oppone al progetto di ampliamento della Ecowatt Vidardo: "Basta spingere sull'incenerimento. Potenziare raccolta differenziata".

Interrogazione parlamentare sulla Ecowatt

Oltre ai sindaci e ai cittadini della zona, che hanno già espresso numerose perplessità se non addirittura aperta contrarietà, anche Europa Verde esprime la propria contrarietà all'ampliamento dell'impianto Ecowatt di Vidardo.

“Ho depositato un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di interloquire con urgenza con Regione, Provincia, enti locali e il gruppo proponente, al fine di impedire l'ampliamento dell'inceneritore Ecowatt", annuncia il deputato Devis Dori (gruppo parlamentare Alleanza Verdi e Sinistra).

"Scongiurare ulteriore inquinamento"

In particolare il deputato Dori ha chiesto al Ministro dell’Ambiente e al Ministro della Salute di “scongiurare che l’annunciato ampliamento dell’impianto Ecowatt Vidardo nel Lodigiano possa aggravare l’attuale situazione di inquinamento ambientale e mettere quindi in pericolo la salute dei cittadini”.

"Senza una preventiva indagine epidemiologica che fotografi l’attuale situazione dell’impatto che l’impianto ha sulla salute dei cittadini di quel territorio e l’impatto che avrebbe col suo ampliamente, non si può nemmeno iniziare a ipotizzare un ampliamento".

"Meno incenerimento, più raccolta differenziata"

"Come Europa Verde portiamo la questione EcoWatt in parlamento. Non è accettabile - aggiunge dal canto suo Christian Blundo di Europa Verde Lodi - che i cittadini debbano sempre subire le decisioni senza un preventivo confronto. Nel caso specifico si vuole caricare su quel territorio un’insostenibile quantità di incenerimento rifiuti, senza una pianificazione che deve essere distribuito a livello regionale in modo equo. Ad ogni modo lo sforzo comune deve essere un continuo potenziamento della raccolta differenziata, in modo da ridurre al minimo l'incenerimento. Nel caso specifico pare invece che si voglia andare nella direzione opposta. Quintuplicare l’inceneritore appare davvero incomprensibile, dannoso e nocivo per la salute dei cittadini. Chiediamo quindi che la politica faccia la sua parte, mettendo al primo posto gli interessi della collettività, senza cedere ancora una volta agli interessi privati".

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