Alluvioni, finito l'intervento della protezione civile di Lodi: sul campo 37 volontari
Fango solidificato: ora servono mezzi di movimentazione terra di cui Lodi è sprovvista. Il grazie dell'amministrazione provinciale
Il fango in Romagna si sta solidificando: servono mezzi di movimento terra. Intervento della protezione civile lodigiana concluso.
Finito l'intervento della protezione civile lodigiana in Romagna
Si è conclusa domenica 4 giugno 2023 la prima fase di intervento della colonna mobile provinciale di protezione civile per l'emergenza alluvione in Emilia Romagna.
A seguito delle mutate condizioni operative, che a causa dell'aumento delle temperature atmosferiche e del consolidamento del fango depositato sui suoli richiedono l'impiego di mezzi ed attrezzature di movimento terra, Regione Lombardia ha infatti disposto la permanenza solo per le colonne mobili provinciali dotate di tali mezzi. Di conseguenza si è concluso l'intervento delle colonne mobili sprovviste di mezzi di movimento terra, ovvero Lodi, Cremona, Lecco, Mantova, Monza e Brianza, Pavia.
Alle colonne mobili che hanno concluso l'intervento, subentreranno colonne mobili provinciali dotate di mezzi di movimentazione terra ad alta capacità, provenienti da altre Regioni.
37 volontari lodigiani sul campo
Nei quattro turni di attività svolti tra il 21 maggio 2023 ed il 4 giugno 203 la colonna mobile Provinciale di lodi ha messo a disposizione complessivamente 37 volontari, facenti parte dei gruppi comunali di Somaglia, Livraga, Brembio, Borgo San Giovanni, Turano Lodigiano, Codogno, San Fiorano, Mulazzano, Crespiatica, Casaletto Lodigiano, Maleo, Santo Stefano Lodigiano e dell'Associazione Volontari Specialisti CMV.
I volontari lodigiani hanno operato nei territori dei comuni di Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno, in provincia di Ravenna, con particolare riferimento al secondo, gravemente colpito dagli effetti dell'alluvione.
Il grazie dell'amministrazione provinciale
Da parte dell'amministrazione provinciale un sincero ringraziamento ai volontari per la generosità di impegno messa in campo e per la competenza e professionalità con cui si sono applicati in questo difficile e delicato compito, con l'intento di contribuire ai soccorsi alle popolazioni romagnole così duramente avversate dalla calamità.
Prosegue nel frattempo l'iniziativa di solidarietà promossa dalla Provincia di Lodi a favore dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, con una raccolta fondi a cui stanno aderendo enti locali e istituzioni del territorio, dei cui risultati verrà prossimamente data rendicontazione.