Un minore di 16 anni violento con compagni di scuola e genitori: schiaffi, pugni, calci, fendenti
Una delle vittime ha raccontato tutto alla madre: il giovanissimo portato in comunità dove verrà preso in carico
Un ragazzino minore di 16 anni violento con compagni di scuola e genitori: schiaffi, calci, pugni, fendenti con un coletto. Accompagnato in comunità.
Minore di 16 anni in comunità
La Squadra Mobile della Questura di Lodi ha dato esecuzione ad una misura cautelare di collocamento in comunità nei confronti di un minore di 16 anni emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Milano.
Il minore è stato accusato di estorsione, maltrattamenti in famiglia e, in precedenza, già denunciato per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.
Si faceva consegnare denaro con calci, pugni e schiaffi
Secondo quanto emerso dalle indagini, e soprattutto grazie al coraggio della piccola vittima che ha infranto il silenzio e superato la barriera della paura, confidandosi con la madre, il minore indagato, per ben cinque mesi, avrebbe ripetutamente costretto con calci, pugni e schiaffi la vittima, compagno di scuola, a farsi consegnare somme di denaro.
Polizia avvisata dalla madre della vittima
Gli operatori delle Polizia di Stato allertati dalla madre e all'esito di alcuni servizi di osservazione e appostamento nei pressi della scuola, sono riusciti a cogliere l'autore del fatto in flagranza di reato.
Vittime anche i genitori del 16enne
Vittime del minore anche gli stessi genitori. Il giovanissimo indagato per maltrattamenti in famiglia soleva scagliarsi anche contro il padre e la madre con condotte abitualmebnte violente sia verbali che fisiche, danneggiado in più occasioni mobili e suppellettili di casa.
Infine, ulteriori fatti di violenza hanno condito il quadro indiziario che ha determinato il provvedimento cautelare: lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.
Compagno di scuola ferito con un coltello
Il presunto responsabile avrebbe minacciato con un sasso un compagno di scuola, inoltre lo avrebbe colpito con un pugno e infine ferito al collo e al braccio con due fendenti mediante l'utilizzo di un coltello da cucina.
Accusato anche di aver percosso un altro piccolo coetaneo con schiaffi al volto e pugni per il solo fatto di aver riferito alla mamma di un amico dell’indagato dello stato di ubriachezza del figlio.