Utile da 94milioni per Banca Popolare di Sondrio
Pedranzini: "Utile record in questi primi 3 mesi del 2023. Siamo una banca che fa banca"
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio si è riunito martedì 9 maggio per esaminare e approvare il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023. Il Consiglio ha, inoltre, confermato nella carica di Consigliere delegato, per il triennio 2023- 2025, il dott. Mario Alberto Pedranzini e nella carica di vicepresidente il dottor Lino Enrico Stoppani, dopo che l’Assemblea dei Soci dello scorso 29 aprile ha proceduto al rinnovo di cinque amministratori.
Il nuovo Comitato di Banca Popolare di Sondrio
Il rinnovato Comitato esecutivo di banca BPS risulta così composto: Lino Enrico Stoppani Vicepresidente, Mario Alberto Pedranzini Consigliere delegato, Attilio Piero Ferrari consigliere anziano, Federico Falck, Loretta Credaro.
I risultati di BPS al primo trimestre 2023
Per l’Italia il contesto macroeconomico in avvio d’anno si è confermato improntato alla crescita delle attività produttive e del reddito nazionale, pur continuando a risentire di forti pressioni inflazionistiche e delle incertezze geopolitiche legate al perdurante conflitto russo-ucraino. In tale scenario, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha dimostrato di essere ben attrezzato per cogliere adeguatamente le opportunità di sviluppo facendo registrare un utile netto di 94,4 milioni di euro. Così ha commentato i numeri il Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio Pedranzini:
“I risultati del primo trimestre di quest'anno sono motivo di particolare soddisfazione per il Gruppo Banca Popolare di Sondrio. Registriamo un utile netto di oltre € 94 milioni, più che raddoppiato rispetto al periodo di confronto dello scorso anno. Ciò conferma il tangibile valore del nostro business model: siamo una banca che fa banca, in grado di cogliere le opportunità offerte da un contesto in continua e rapida evoluzione”
Parlando della strategia adottata dalla Banca poi aggiunge:
“Accompagniamo le imprese clienti, in primis, nei territori in cui siamo presenti e siamo al loro fianco per favorirne i percorsi di crescita, pure sui mercati internazionali. Sosteniamo le famiglie e curiamo i loro risparmi, ricambiando la loro fiducia. Gestiamo con attenzione il credito, presidiando il costo del rischio e tenendo sotto controllo le ricadute sul sistema del crescente aumento dei tassi".
Sulla sua conferma come Consigliere afferma
"L'Assemblea annuale della banca tenutasi pochi giorni fa ha evidenziato un sostegno netto degli Azionisti all’operato del Consiglio di amministrazione. Raccolgo volentieri la sfida di un nuovo triennio come Consigliere delegato, orgoglioso di una squadra che si impegna a produrre risultati importanti e sostenibili nel tempo”.
I numeri della Banca
Il risultato netto di periodo, positivo per € 94,4 milioni, riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a € 288,5 milioni (+16,5% rispetto al 31 marzo 2022; margine di interesse +23% e commissioni nette +5,5%). Esso incorpora altresì un positivo contributo delle attività finanziarie per € 30,5 milioni (+75%) e sconta significativi oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario pari a € 35 milioni, in ulteriore incremento rispetto all'anno precedente.
I ratios patrimoniali si confermano su livelli particolarmente elevati. Nella versione phased-in, il CET1 ratio e il Tier1 ratio si posizionano al 15,3%, mentre il Total Capital ratio risulta pari al 17,8%. In versione fully loaded i coefficienti segnano rispettivamente 15,2% e 17,8%. Di rilievo anche l’attività di acquisizione di crediti fiscali (superbonus/sisma bonus, ecobonus, altri bonus) che ha raggiunto uno stock pari a oltre 2,1 miliardi di euro, destinato a incrementarsi ulteriormente in ragione delle operazioni attualmente oggetto di istruttoria;
Il tema della sostenibilità
Rafforzato il percorso di sostenibilità della banca con l’integrazione dei fattori ESG all’interno del Piano Industriale. L’impegno costante è stato recentemente riconosciuto dall’agenzia indipendente Standard Ethics, che ha alzato l’outlook da “stabile” a “positivo”, confermando il corporate rating (EE) e il rating di lungo periodo (EE+). Il Gruppo ha recentemente pubblicato il primo Report secondo le Raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD) e ha definito un primo set di target ESG, ponendo particolare attenzione alla riduzione delle emissioni di CO2;
I valori del credito deteriorato
L’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dall’NPL ratio lordo, si attesta al 4,3% (rispetto al 5,7% del marzo 2022). Al netto delle rilevanti coperture, l’incidenza delle esposizioni deteriorate si attesta all’1,8% rispetto al 2,5% del marzo 202.
I tassi di copertura del credito deteriorato si incrementano ulteriormente. Rispetto al 31 dicembre 2022, il coverage ratio del totale crediti non performing sale al 60,4% dal 58,3%, quello riferito alle sole posizioni classificate a sofferenza si colloca all’81,5% dal 76,5%, raggiungendo il 93,8% con l’inclusione degli importi passati a conto economico in anni precedenti su posizioni già a sofferenza per le quali si mantiene un’evidenza contabile, a fronte di una prospettiva di eventuali recuperi. Il livello di copertura delle inadempienze probabili si conferma stabile al 51,2%. Il tasso di copertura del credito in bonis aumenta allo 0,50% dallo 0,45% di fine 2022;
Il costo del rischio si attesta a 49 punti base, sostanzialmente in linea con i 51 punti base del dicembre 2022. Tale indicatore incorpora anche gli accantonamenti connessi alle esposizioni di portafoglio verso imprese operanti in settori ad alto utilizzo di energia nonché quelli relativi a fattori di rischio ESG. La qualità degli attivi si conferma sotto controllo con un tasso di decadimento a livello di Capogruppo appena superiore all’1%, stabile rispetto a fine 2022.
Il Texas ratio, rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti e il patrimonio netto tangibile, si riduce ulteriormente, posizionandosi al 16,6% dal 18,2% di fine dicembre 2022.
I valori delle raccolte di Banca Popolare di Sondrio
La raccolta diretta da clientela risulta pari a € 39.045 milioni, in riduzione rispetto agli € 41.771 milioni di fine 2022 (-6,5%). Sostanzialmente stabile il volume della raccolta retail, con una ricomposizione tra raccolta a vista, raccolta a termine e prestiti obbligazionari; marginali i deflussi relativi a principali depositanti e a casse di assistenza e previdenza. Scorporando dall’aggregato la componente della raccolta (Pronti Contro Termine) da controparti centrali garantita da titoli, la variazione da inizio anno si ridurrebbe a -4,5%.
La raccolta indiretta pari a € 41.612 milioni, in incremento rispetto agli € 39.059 milioni di fine 2022 (+6,5%), beneficia pure del positivo andamento dei mercati finanziari registrato nel primo trimestre dell’anno. Il risparmio amministrato è di € 34.974 milioni rispetto agli € 32.672 milioni del 31 dicembre 2022 (+7%). Il risparmio gestito risulta pari a € 6.638 milioni rispetto ai 6.386 milioni di euro di fine 2022 (+3,9%) e, oltre alla predetta favorevole dinamica di mercato, incorpora una raccolta netta positiva superiore a 100 milioni di euro.
La raccolta assicurativa ammonta a € 1.988 milioni rispetto agli € 1.958 milioni del 31 dicembre 2022 (+1,5%) con una raccolta netta di circa 19 milioni di euro.
Il tema della liquidità
I finanziamenti verso clientela sono pervenuti a € 32.836 milioni, sostanzialmente stabili (-0,6%) rispetto agli € 33.020 milioni di fine 2022. Le erogazioni del periodo si sono attestate a circa € 1,2 miliardi rispetto a € 1,4 miliardi del periodo di confronto (di cui oltre € 100 milioni assistite da garanzia statale);
Gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo (Net Stable Funding Ratio), si posizionano ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari. Si conferma positivo anche il contributo apportato al risultato netto di Gruppo da parte delle società controllate e collegate.