Fra stalking, spaccio e violenza domestica sette ammonimenti del Questore a Lodi
Gli ammoniti hanno la possibilità di aderire ad uno specifico percorso psicologico riabilitativo seguito dal CIPM di Milano
La Divisione Anticrimine della Questura di Lodi ha portato all'individuazione di una serie di casi per cui sono state messe in campo una serie di misure di prevenzione da parte del Questore, nei confronti di sette persone.
Lodi: sette persone ammonite dal Questore
Due persone sono state raggiunte dal provvedimento dell'Avviso Orale a mutare condotta. Si tratta di un diciannovenne responsabile di reati in materia di armi e stupefacenti e di un sessantenne, responsabile di reati contro la persona e il patrimonio commessi spesso in stato di ebbrezza. L'uomo è solito dare in escandescenze nei locali pubblici dopo aver bevuto, urlando e inveendo contro gli avventori.
Due provvedimenti di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in un comune della provincia sono stati adottati su proposta della Stazione Compagnia Carabinieri di Lodi a carico di un trentasettenne e di un cinquantenne residenti in altro comune della provincia, trovati entrambi alla guida di autovettura e in possesso di sostanza stupefacente tipo cocaina l'uno e hashish l'altro.
Stalking e violenza domestica
Infine sono stati emessi tre ammonimenti, due in materia di violenza domestica e uno per la condotta di stalking a carico di altrettante persone responsabili i primi due, entrambi quarantatreenni, di condotte violente culminate in lesioni ai danni delle rispettive compagne; mentre l'altro un ventiquattrenne, responsabile di condotte moleste e persecutorie ai danni dell'ex-fidanzata. Tali provvedimenti sono connotati da natura squisitamente preventiva finalizzata all'interruzione di pericolose escalation violente che in alcuni casi hanno purtroppo esiti fatali.
Grazie alla sottoscrizione da parte del Questore di Lodi nel settembre 2022 del Protocollo Zeus, gli ammoniti hanno la possibilità di aderire ad uno specifico percorso psicologico riabilitativo seguito dal CIPM di Milano, volto al favorire la presa di coscienza dei propri agiti e a scongiurare il rischio di recidiva.