Spaccio tra le province di Milano e Lodi, un'auto usata come pagamento per l'acquisto di droga
Emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone
Spaccio tra le province di Milano e Lodi: stupefacente utilizzato come mezzo di pagamento per l’acquisto di un’autovettura. Emessi nove provvedimenti di custodia cautelare in carcere.
Spaccio tra le province di Milano e Lodi
E’ una fiorente attività di spaccio di stupefacenti quella emersa dalle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lodi nell’ambito di un’attività intrapresa nel marzo 2022 e conclusasi nel successivo mese di giugno, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi.
Nove arresti
Le risultanze investigative hanno permesso al G.I.P. presso il Tribunale di Lodi di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone, ritenute responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, in grado di gestire una buona fetta del mercato degli stupefacenti a cui facevano riferimento diversi consumatori residenti nel Sud Milano e nell’Alto Lodigiano.
I destinatari delle misure cautelari sono in gran parte persone extracomunitarie che non hanno una fissa dimora e pertanto non facilmente reperibili sul territorio.
Le indagini condotte anche con attività tecniche, hanno permesso:
- di rilevare una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, rivolta per lo più a clienti “fidelizzati”; durante il periodo delle indagini (da marzo a giugno 2022), sono state accertate circa 1000 cessioni al dettaglio di stupefacente per un importo superiore a 30.000 euro complessivi;
- di effettuare, nel corso delle indagini, attività di riscontro che hanno permesso di recuperare 80 grammi di cocaina, sottoporre a sequestro 1500 euro quali provento di spaccio, di procedere all’arresto nella flagranza di reato di spaccio di stupefacenti di un 50enne originario del Marocco e di denunciare all’Autorità Giudiziaria un’altra persona per lo stesso reato. Si è proceduto altresì all’arresto ed all’espulsione di un cittadino 27enne originario del Marocco che ha fatto reingresso, senza autorizzazione, sul territorio italiano dopo essere stato espulso ed accompagnato alla frontiera;
- di ricostruire una compravendita tra privati di un’autovettura Audi A3 usata, del valore di mercato di circa di euro 6.000, il cui prezzo è stato corrisposto mediante la cessione di cocaina e hashish;
- di identificare numerosi consumatori quali clienti “fidelizzati”.
Il blitz
Alle prime luci dell’alba della mattinata odierna è scattata l’operazione che ha visto all’opera oltre cinquanta carabinieri dei Comandi Provinciali di Lodi, Milano e Pesaro Urbino nonché unità cinofile dei Nuclei Carabinieri Cinofili di Orio al Serio (BG), di Casatenovo (LC) e Pesaro, impegnati nel dare esecuzione agli ordini di custodia cautelare ed a diverse perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di altri indagati.
Per tre persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere si sono aperte le porte del carcere di Lodi, si trattano di due cittadini di origine Cubana di 40 e 31 anni, ed un cittadino di origine Algerina di anni 45 tutti rintracciati a Melegnano.
Nelle prime ore del pomeriggio a Lodi Vecchio, non distante dal suo luogo di dimora, è stata rintracciata una quarta persona, destinataria dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere: si tratta di un 39enne di origine Marocchina. Arrestato, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso il carcere di Lodi.
I sequestri di droga
Nel corso delle perquisizioni odierne e a riscontro dell’attività investigativa in atto, è stata rinvenuta nelle disponibilità degli indagati e sottoposta a sequestro, ulteriore sostanza stupefacente consistente complessivamente in circa 400 grammi di hashish e 10 grammi di cocaina nonché somme di denaro contanti in banconote di piccolo taglio e bilancini di precisione.
Gli arrestati sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in stato di custodia presso il carcere di Lodi.