Nell'ufficio postale di Codogno il ricordo delle vittime del Covid
Alla presenza del Sindaco Francesco Passerini le attività dell’Ufficio cittadino si sono fermate per un minuto
Questa mattina nell'ufficio postale di Codogno il ricordo delle vittime del Covid nel terzo anniversario dalla scoperta del primo caso italiano proprio nella cittadina lodigiana.
Nell'ufficio postale di Codogno il ricordo delle vittime del Covid
Nella mattinata di oggi, martedì 21 febbraio 2023, nell’Ufficio Postale di Codogno in Via Galileo Galilei, 21, Poste Italiane ha partecipato al ricordo delle vittime del Covid nel 3° anniversario dalla scoperta del primo caso italiano proprio nella cittadina lodigiana.
Alla presenza del Sindaco, Francesco Passerini e dei rappresentanti regionali e provinciali di Poste Italiane le attività dell’Ufficio cittadino alle 11:30 si sono fermate per un minuto.
Giovanni Accusani, Responsabile Macro Area Nord Ovest Mercato Privati d Poste Italiane ha ricordato lo sforzo dell’Azienda durante i mesi della pandemia nell’assicurare i servizi essenziali ai cittadini e ha ringraziato tutti i dipendenti che con impegno e dedizione hanno lavorato in quei giorni così difficili e hanno garantito un presidio all’interno delle comunità.
Tornare indietro con la memoria è difficile – ha commentato Francesco Passerini, Sindaco di Codogno – ma ricordo quando fu istituita la zona rossa la necessità di pagare le pensioni e garantire soprattutto alle persone più fragili e agli anziani l’unica fonte di sostegno. Grazie a Poste Italiane abbiamo organizzato l’attività con spirito di grande collaborazione. Ringrazio quindi oggi Poste italiane per la disponibilità e la vicinanza che ha manifestato soprattutto nei momenti più difficili della pandemia.
All’iniziativa ha partecipato anche Donata Cobianchi, attuale direttrice dell’Ufficio Postale di Casalpusterlengo, che all’inizio della pandemia ha dato la sua disponibilità ad aprire l’ufficio postale di Codogno. “L’unica attività aperta era il nostro Ufficio Postale – ha ricordato Donata – Codogno era deserta e l’unico suono che sentivo erano le sirene delle ambulanze. Appena è emersa la necessità di riaprire l’ufficio postale ho dato la disponibilità e sono arrivata a Codogno insieme ad altre due colleghe della Filiale di Lodi. Erano i giorni di pagamento delle pensioni e la gente si metteva ordinatamente in coda e ci ringraziava per il lavoro svolto. È stata dura ma credo di aver fatto solo il mio dovere”.
Per il suo spirito di servizio e per il suo senso di responsabilità, Donata Cobianchi è stata premiata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che le ha conferito il titolo di “Maestro del lavoro con la stella al merito”; un riconoscimento che si è aggiunto alla medaglia d’oro ricevuta dall’amministrazione comunale del suo paese e al premio ricevuto da Poste Italiane durante le celebrazioni per i 160 anni dell’azienda nel maggio scorso.
Poste Italiane ha avuto un ruolo fondamentale durante la pandemia: ha messo a disposizione delle Regioni una piattaforma informatica per le prenotazioni della campagna vaccinale, inoltre, con i suoi mezzi ha consegnato oltre 6,5 milioni di dosi di vaccino in Lombardia, di cui oltre 300 mila nella provincia di Lodi.
Alla commemorazione hanno partecipato anche il direttore della Filiale di Lodi, Christian Santonocito, l’attuale Direttore di Codogno, Giorgio Cangialosi, il caposquadra dei postini di Codogno, Antonino Prestigiacomo e il portalettere Tiziano Omini che tre anni fa erano in servizio.
Poste Italiane è presente nel tessuto sociale ed economico della provincia di Lodi con 56 Uffici Postali, 3 Centri di Distribuzione dove sono occupate oltre 400 dipendenti di cui 120 sono portalettere. Sul territorio sono presenti inoltre 33 ATM Postamat e 40 Punto Poste, ovvero reti terze quali tabaccai o stazioni di servizio dove è possibile effettuare numerose operazioni tra cui spedizioni di resi, invio di pacchi.