Gli prelevano 2mila euro dal conto con una truffa: quattro denunce
La chiamata per avvisare il malcapitato di operazioni "strane" sul suo conto: ma è tutta una messinscena
Dà i dati della sua carta ad un falso operatore e gli vengono prelevati 2mila euro: truffato un lodigiano. Scattano quattro denunce.
Fornisce i dati della sua carta e viene truffato
La Squadra Mobile della Questura di Lodi, a seguito di complessa indagine conclusasi nei giorni scorsi, ha individuato e denunciato gli autori di una truffa compiuta in danno di un residente nel Lodigiano.
L'uomo ha infatti denunciato di aver ricevuto una telefonata da parte di un sedicente operatore di una società di gestione della sua carta di credito che riusciva, carpendo la sua fiducia, a farsi indicare i codici di accesso della sua carta, utilizzati immediatamente dopo per effettuare transazioni di denaro per un importo di circa 2mila euro.
Soldi subito su un conto online
Le indagini subito avviate dalla polizia hanno evidenziato che detto denaro era confluito in un conto corrente acceso presso un istituto bancario online.
Ulteriori approfondimenti hanno consentito di accertare che detto conto era stato aperto utilizzando documenti falsi, intestato fittiziamente ad una persona di fatto inesistente.
Il modus operandi dei truffatori
I truffatori, nel dettaglio, utilizzavano un modus operandi che consisteva nel mettere in allarme la vittima circa l'esistenza di transazioni "strane" riconducibili a luoghi in cui egli non era mai stato (nel caso in specie dei pagamenti effettuati in Svizzera) ed invitandolo dunque, al fine di chiarire la situazione e "stornare" dette operazioni, a fornire i suoi dati personali ed i codici d’accesso.
Tutto ciò avveniva "in diretta": la vittima era invitata a fornire detti codici mentre il falso operatore, a sua detta, li inseriva nel sistema per "bloccare" in tempo reale la carta, puntualizzando che al termine delle operazioni egli avrebbe ricevuto un sms di conferma del buon esito dell'operazione.
La conferma della truffa
Il brusco interrompersi della telefonata all'ultimo numero dettato e il mancato arrivo dell'sms hanno insospettito la vittima che, successivamente, ha contattato il numero verde del "vero" servizio clienti ricevendo conferma che il precedente interlocutore era in realtà un truffatore che aveva carpito la sua fiducia.
Quattro denunce della polizia
L’attività d'indagine svolta ha consentito di individuare, oltre all'autore materiale della truffa online (deferito altresì per sostituzione di persona e per la contraffazione dei documenti utili all'apertura del conto), anche i soggetti beneficiari delle somme sottratte.
Complessivamente sono state denunciate all'autorità giudiziaria quattro persone tutte residenti in provincia di Napoli; tre di questi annoverano già a proprio carico precedenti di polizia specifici per svariate truffe perpetrate con il medesimo modus-operandi.