Lodi

Tempi di attesa in ospedale: l'Asst scopre le carte

Al via l'iniziativa “Cruscotto tempi d’attesa”: report dettagliato sulle prestazioni erogate nel Lodigiano

Tempi di attesa in ospedale: l'Asst scopre le carte
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L'Asst di Lodi ha dato il via all'iniziativa "Cruscotto tempi d'attesa", report dettagliato sui numeri delle prestazioni sanitarie erogate.

Pubblici i tempi di attesa in ospedale

In virtù del principio di trasparenza e per garantire un’informazione puntuale sul rispetto dei tempi d’attesa, l'Asst di Lodi ha deciso di introdurre sul sito internet aziendale una specifica sezione denominata “Cruscotto tempi d’attesa”. In quest’area sarà pubblicato, a partire dal mese di novembre 2022, un report dettagliato sui numeri delle prestazioni sanitarie erogate in rapporto alle classi di priorità indicate dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa:

Classe U (Urgente), prestazioni da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
Classe B (Breve), prestazioni da eseguire entro 10 giorni;
Classe D (Differibile), prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite / entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
Classe P (Programmata), prestazioni da eseguire entro 120 giorni. Il documento attualmente disponibile è riferito al periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 ottobre 2022.

Risolte tutte le situazioni "problematiche"

I pazienti con una prenotazione non gestibile entro il tempo di attesa previsto dalla classe di priorità assegnata, vengono normalmente indirizzati agli sportelli aziendali dedicati dove trovano, nella stragrande maggioranza dei casi, una soluzione in linea con la loro richiesta.

Indicatori utili a questo proposito sono i numeri degli accessi dei cittadini all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) per cause legate all’insoddisfazione rispetto alle soluzioni proposte: dal 1° aprile a oggi si sono registrati 30 accessi, risolti poi nel 100% dei casi. Quanto alle segnalazioni (“vertenze”) ricevute dai cittadini attraverso il supporto di organi intermedi (come comitati e organizzazioni sindacali), sono state meno di 10 e anch’esse sono state tutte risolte.

"Da parte dell'utenza insoddisfazione minima"

"Queste sono le evidenze disponibili, che ci dicono che il livello di insoddisfazione emerso e tracciato rappresenta una percentuale davvero minima di cittadini. Questo - commenta il direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia - non vuol dire che tutto va bene e che non dobbiamo comunque impegnarci ancora a migliorare. Però questi elementi smentiscono categoricamente la retorica del “tutto va male”, assolutamente ingenerosa nei confronti delle centinaia di donne e uomini di questa azienda che ogni giorno svolgono in scienza e coscienza il proprio dovere con grande professionalità".

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