Sperona l'auto della commessa che lo aveva scoperto a rubare: fermato e denunciato

Sperona l'auto di una commessa che poco prima lo aveva scoperto a rubare: fermato dai carabinieri a Sant'Angelo Lodigiano.

Sperona l'auto della commessa che lo aveva scoperto a rubare

Ha speronato l’auto di una commessa che lo aveva scoperto mentre tentava un furto. Protagonista della vicenda, suo malgrado, una collaboratrice del punto vendita Tigotà di via Lisonino a Sant’Angelo Lodigiano.

La ragazza durante il turno di lavoro si era accorta del tentativo di furto da parte di un uomo e glielo aveva fatto notare con tatto, lasciandolo poi uscire una volta riposta la merce. Alla fine del lavoro però arriva la brutta sorpresa. Appena salita in auto, la commessa è stata speronata dal soggetto che, dopo averla aspettata, con una manovra spericolata gli ha provocato danni alla fiancata della vettura.

Impaurita, la collaboratrice è riuscita ad uscire dal parcheggio e ad allontanarsi ma è stata raggiunta dopo pochi secondi dall’auto del malintenzionato che ha iniziato a pedinarla con fare minaccioso a pochi metri di distanza. 

Il punto dove è successo:

La chiamata al 112

La ragazza ha quindi telefonato al 112 e si è tenuta in costante contatto telefonico con i Carabinieri, che hanno prontamente organizzato un posto di blocco in direzione Lodi. A quel punto i Militari dell’Arma sono riusciti a fermare l’uomo e a procedere con l’identificazione e la conseguente denuncia.

“A nome di tutta la società – precisa il Presidente di Tigotà Tiziano Gottardo – vorremmo ringraziare i Carabinieri e in particolar modo il maresciallo Stella Riverditi per aver supportato telefonicamente la nostra collaboratrice mentre veniva inseguita e per aver permesso, nel frattempo, di bloccare il malvivente.

Il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine è molto prezioso, contiamo su di loro affinché in futuro possano introdurre controlli sempre più frequenti in zona, a tutela della collettività. L’azienda si farà carico delle spese per i danni subiti dall’automobile della nostra collaboratrice, che ringrazio per il coraggio dimostrato.”