Lavoratori in nero e irregolari: fioccano sanzioni e una denuncia
Operazione finalizzata al contrasto al fenomeno del sommerso da lavoro
Controlli della guardia di finanza di Casalpusterlengo: scoperti lavoratori in nero e irregolari. Multe e una denuncia.
Irregolarità in due cantieri e nel salone di parrucchiere
I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi, impegnati in attività di contrasto al fenomeno del sommerso da lavoro e alle connesse manifestazioni di illegalità, hanno accertato l’impiego di cinque lavoratori completamente in nero ed altrettanti irregolari in due cantieri edili e in un salone di parrucchiere nel territorio del Lodigiano.
L'esito dei controlli della Finanza
All’esito delle attività ispettive, nei cantieri delle due imprese edili sono stati individuati, nel complesso, quattro lavoratori in nero intenti a svolgere opere di manovalanza, nonché tre lavoratori irregolari, cioè assunti secondo le prescritte formalità ma illegalmente retribuiti con strumenti di pagamento non tracciabili.
Il controllo svolto nel salone di parrucchiere, invece, ha portato a rilevare la presenza di un lavoratore in nero intento a svolgere prestazioni estetiche di cura alla persona, nonché due lavoratori irregolari, la cui attività lavorativa eccedente l’orario ordinario è risultata indebitamente corrisposta in denaro contante.
Migliaia di euro di multe
Oltre a procedere al recupero delle contribuzioni previdenziali ed assicurative evase, con la relativa regolarizzazione e ricostruzione dei rapporti di lavoro a favore dei dipendenti, i Finanzieri hanno irrogato sanzioni amministrative nei confronti delle imprese responsabili che vanno da un minimo di mille e 800 ad un massimo di mila e 600 euro per ciascuno dei cinque lavoratori impiegati in nero, nonché da un minimo di mille ad un massimo di 2mila e 500 euro per ognuno dei dipendenti irregolari individuati.
Uno dei lavoratori senza permesso di soggiorno
Inoltre uno dei lavoratori in nero, di nazionalità straniera, è risultato sprovvisto del permesso di soggiorno obbligatorio per permanere sul territorio italiano e, pertanto, sia il predetto che il relativo datore di lavoro sono stati denunciati in base alla normativa sull’immigrazione.