Borghetto: cittadinanza negata due volte ed espulso nel momento del matrimonio
I due casi nello stesso paese. Il Pd provinciale: "Bruttissima vicenda"
I due casi a Borghetto Lodigiano: un cittadino espulso mentre si sposa e un altro cui è stata negata la cittadinanza due volte.
Cittadinanza negata ed espulsione durante il matrimonio
Un cittadino egiziano di 40 anni espulso mentre era in municipio per pronunciare il fatidico sì, e un cittadino marocchino di 62 anni, da 30 residente in Italia, cui è stata negata la cittadinanza due volte. Entrambi i casi si sono verificati a Borghetto Lodigiano e il Pd provinciale, nel caso del cittadino cui è stata negata la cittadinanza due volte, parla di "bruttissima vicenda".
Intercettato e imbarcato verso l'Egitto
Uno dei due casi riguarda appunto un cittadino di 40 anni, di nazionalità egiziana, che è stato espulso mentre si accingeva a pronunciare il fatidico sì in municipio a Borghetto Lodigiano. Mentre il 40enne era infatti in Comune, la polizia locale ha voluto eseguire un controllo e così ha scoperto che nei suoi confronti ancora nel 2019 era stato emanato un decreto di espulsione.
A quel punto la polizia locale ha avvisato la polizia di stato che nel giro di breve tempo è intervenuta in municipio: intercettato il 40enne, quest'ultimo è stato prelevato dal municipio e portato in Questura a Lodi per procedere con le pratiche del caso e la successiva espulsione.
Cittadinanza negata due volte
Ma sempre a Borghetto Lodigiano si è verificato un altro caso più o meno nello stesso ambito. Un cittadino marocchino di 62 anni, muratore e residente in Italia da 30 anni, si è visto negare la cittadinanza due volte. L'uomo infatti sarebbe semi-analfabeta: sarebbe solo in grado di leggere lo stampatello in lingua italiana, ma non il minuscolo e non sarebbe in grado di scrivere.
Il Pd: "Bruttissima vicenda"
Sulla vicenda del cittadino che si è visto negare la cittadinanza due volte, interviene il Pd provinciale di Lodi.
"La bruttissima vicenda dell’extracomunitario che si è visto respingere ben due volte dal sindaco di Borghetto mentre si apprestava a pronunciare il giuramento - dice la segretaria del Pd Roberta Vallacchi - non può passare inosservata e deve anzi servire da monito, perché non si ripetano più comportamenti arbitrari di questo genere da parte di amministratori locali tentati di far prevalere le loro idee politiche sui propri doveri istituzionali".
"Le verifiche sulla sussistenza dei requisiti per accogliere le richieste di cittadinanza vengono svolte nelle fasi precedenti e non competono al sindaco, che non è una specie di 'giudice di ultima istanza' da cui dipende la possibilità per un extracomunitario di coronare la sua aspirazione a diventare italiano ad ogni effetto. Preoccupa l'incapacità del sindaco di Borghetto di riconoscere questo elementare principio - conclude Vallacchi, così come l’insistenza nel perseverare in un comportamento palesemente non conforme, proprio in prossimità della scadenza del decreto, con tutto il carico di angoscia che questa situazione deve aver procurato alla persona interessata".
(Foto di Roberta Vallacchi da https://pdlombardia.it)