Tanti servizi e assistenza di prossimità: ecco la Casa di comunità di Codogno
Inaugurata alla presenza dell'assessore regionale Letizia Moratti
Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 5 ottobre 2022, la Casa di comunità di Codogno è stata inaugurata con taglio del nastro alla presenza della vicepresidente e assessore regionale al welfare Letizia Moratti e del sindaco di Codogno Francesco Passerini. All’inaugurazione hanno preso parte la direzione strategica dell’Asst di Lodi e i rappresentati delle autorità civili e religiose del territorio.
A breve servizi 24 ore su 24
Collocata all’interno del presidio ospedaliero di Codogno, la nuova CdC avrà le caratteristiche di HUB e sarà dislocata su piano terra, primo piano e secondo piano. L’assistenza medica sarà inizialmente assicurata dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, per poi passare a passare a 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 una volta a regime e terminati gli interventi.
I Servizi Territoriali verranno collocati presso gli spazi di viale Gandolfi 33, di proprietà della ASST di Lodi e ora parzialmente in uso alla ASP di Codogno.
Gli obiettivi della casa di comunità
Numerosi gli obiettivi della Casa di comunità inaugurata a Codogno:
- Accesso unitario e integrato all’assistenza sanitaria, socio sanitaria e socio assistenziale in un luogo di prossimità
- Prevenzione e promozione della salute
- Presa in carico della cronicità e fragilità
- Valutazione del bisogno e accompagnamento della persona fragile
- Coordinamento con i servizi sanitari territoriali
- Attivazione di percorsi di cura multidisciplinari
- Partecipazione della comunità locale, rapporti con gli Enti locali e con le associazioni di volontariato
Servizi previsti nella casa di comunità
La casa di comunità di Codogno offrirà numerosi servizi alla comunità. Ecco quali:
- Punto unico di accesso con funzione informativa e orientativa per l’utenza
- Centro unico di prenotazione
- Spazi per la continuità assistenziale, con un ambulatorio per il medico di medicina generale e un ambulatorio per P.l.ss adiacenti a quelli dedicati ai medici specialisti per agevolare l’interscambio e la collaborazione
- Servizi di specialistica ambulatoriale per le patologie ad elevata prevalenza (medicina interna/geriatria, cardiologia, pneumologia, diabetologia, oncologia e altri
- Servizi diagnostici di base (radiografie, ecografie, test funzionali respiratori e altri
- Programmi di screening e prevenzione
- Servizi infermieristici ad accesso programmato e vaccinazioni
- Punto prelievi del sangue
- Consultorio (percorso nascita, sostegno pre e post partum, contraccezione etc.)
"Sviluppare la sanità di prossimità"
"Con l’avvio delle attività della Casa di comunità di Codogno, i cui servizi saranno progressivamente implementati nel corso dei prossimi mesi, aggiungiamo un altro tassello al piano di attuazione della Riforma Regionale con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la sanità di prossimità e l’integrazione tra assistenza sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale", sottolinea Salvatore Gioia, direttore generale dell’Asst di Lodi. "La sinergia tra Casa di comunità, Cot e Ospedale di comunità consentirà una presa in carico tempestiva e a 360° dei cittadini, rispondendo in particolar modo ai bisogni di salute dei pazienti cronici, fragili e disabili del territorio e riducendo al tempo stesso la pressione sulle strutture di emergenza/urgenza e gli accessi inappropriati al pronto soccorso”.
Altre tre case di comunità sul territorio
La Casa di comunità di Codogno è la seconda delle cinque Case di Comunità della Provincia di Lodi a essere avviata, e si aggiunge alla Casa di comunità di Sant’Angelo Lodigiano. Nel frattempo sono in fase di realizzazione le Cdc di Casalpusterlengo, Lodi e Zelo Buon Persico.