Nel box oltre un chilo di marijuana, in casa 11mila euro: arrestato per spaccio
L'attività di spaccio avveniva all'interno della sua abitazione.
La Squadra Mobile della Questura di Lodi ha disarticolato un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti destinata al mercato della provincia e del capoluogo.
Un arresto per spaccio
In data 28 luglio 2022 durante lo svolgimento di un'operazione di polizia diretta a prevenire l'illecito traffico di sostanza stupefacenti e psicotrope, personale della squadra mobile ha tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un giovane cittadino italiano residente nel capoluogo.
A seguito di capillare attività info-investigativa sul territorio del capoluogo, vi era il fondato motivo di ritenere che nell'abitazione dell'indagato potesse essere custodita sostanza stupefacente del tipo marijuana. Pertanto nel corso della mattinata il personale operante si è recato presso la predetta abitazione.
La perquisizione, eseguita con l'ausilio di una unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza di Milano, ha permesso di rinvenire occultati nel box 1.242 grammi di marijuana mentre nell'abitazione erano custoditi modici quantitativi di cocaina ed hashish oltre che danaro contante pari a 11.265 euro.
Ai domiciliari
Per quanto sopra riportato, in considerazione della diversa tipologia di sostanze stupefacente rinvenute, dell'ingente quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana sequestrata e delle modalità del fatto, il ragazzo è stato tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ex art.73/1° dpr 309/90.
Il responsabile del reato su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
Indagato un altro giovane
Nella medesima operazione è stato indagato in stato di libertà un altro giovane coabitante dell'arrestato in quanto trovato in possesso di 28 dosi preconfezionate di marijuana per un peso di grammi 17 e della somma di euro 900 ritenuta provento dell'attività illecita. Si ritiene che l'attività di spaccio posta in essere dai due giovani servisse per rifornire gli assuntori di droga del capoluogo e della provincia ed in particolare durante il fine settimana in occasione della movida cittadina.
Nella mattinata odierna si è celebrato il giudizio con rito direttissimo che ha portato alla condanna dell'arrestato all'obbligo di firma e contestuale obbligo di dimora.