San Colombano

Bagno di notte in piscina: ma i ragazzi poi trovano i carabinieri

Quindici ragazzi fanno un tuffo e creano danni a La Palazzina

Bagno di notte in piscina: ma i ragazzi poi trovano i carabinieri
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Quindici ragazzi identificati nella notte dai carabinieri.

Il bagno notturno costa caro...

Il grande caldo di questi giorni può indurre molti a decidere di farsi un bagno in piscina nel corso della giornata. E a volte anche di notte, quando però gli impianti natatori - sia pubblici che privati - solitamente sono chiusi. Ed è proprio questa la decisione che hanno preso alcuni ragazzi: in una quindicina hanno deciso di tuffarsi di notte per un bagno rinfrescante nell'impianto natatorio della struttura La Palazzina, nelle campagne di San Colombano.

Una sensazione in un certo senso inebriante: fare il bagno di notte, in fin dei conti, è bello. Ci si aggiunga anche i ragazzi erano consapevoli che l'impianto era chiuso e quindi non sarebbero potuti entrare. Sta di fatto che, una volta usciti dalla struttura sportiva per tornare alle proprie auto, i giovani hanno trovato una sorpresa: i carabinieri.

Nessuna denuncia, per ora

I ragazzi sono stati tutti identificati ed emerge come siano residenti nella zona di Sant'Angelo Lodigiano. Ma emerge anche come il gruppo all'interno della struttura sportiva abbia provocato alcuni danni. Per il momento i carabinieri non hanno preso alcun provvedimento, a meno che non siano i titolari stessi della struttura sportiva a voler procedere sporgendo denuncia.

Insospettiti dalle auto nascoste

I militari si sono resi conto che qualcosa non andava quando, durante alcuni controlli notturni, si sono resi conto che seminascoste nella vegetazione vicino a La Palazzina c'erano alcune auto. Sospettando che qualcuno stesse commettendo degli illeciti, i militari giunti sul posto hanno chiamato altri colleghi e così sono state bloccate le strade di accesso alla struttura sportiva. E, quando i ragazzi sono arrivati in auto, con grande sorpresa e - c'è da giurarci - con qualche timore, ad aspettarli hanno trovato i carabinieri che li hanno poi identificati. Per ora, come detto, non è scattata alcuna denuncia.

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