Non si ferma al posto di blocco, 35enne arrestato dopo folle inseguimento
Tenta di speronare i militari e si da alla fuga sulla provinciale 235. Preso dopo sei chilometri.
Non si ferma al posto di blocco, 35enne arrestato dopo un folle inseguimento sulla provinciale 235.
Non si ferma al posto di blocco
Un pluripregiudicato di 35 anni non si ferma al posto di blocco e inscegna un folle inseguimento lungo la provinciale 235. Il fatto è successo venerdì intorno alle 19.30. G.B. 35 anni, residente a Ossago Lodigiano, con precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato dai carabinieri di Lodi dopo un inseguimento lungo 6 chilometri.
Il posto di blocco
Un equipaggio di motociclisti dell’Arma, durante dei controlli all’uscita del casello autostradale di Lodi, ha fermato un’Audi A3 con a bordo il 35enne. Il conducente si è fermato, ma non appena i militari gli si sono avvicinati per chiedere i documenti, ha inserito la prima ed è ripartito a forte velocità in direzione di Lodi tentando anche di colpire entrambi i militari e non riuscendovi solo grazie alla loro prontezza di riflessi.
L'inseguimento
Durante la fuga, durata circa 6 chilometri, il fuggitivo non ha esitato a mettere in grave pericolo con la sua condotta di guida sia i militari inseguitori, tagliando loro più volte la strada e tentando di spingerli fuori dalla carreggiata, sia gli altri automobilisti. Ad aiutare nell'inseguimento si è aggiunta anche un’autovettura militare, in quel momento in servizio antirapina nella vicina area commerciale di Pieve Fissiraga. I militari, approfittando di un momento di assenza di traffico e pedoni, sono riusciti ad affiancarlo e ad intimargli l’alt, venendo di contro speronati nell’estremo tentativo di guadagnare la fuga. Il 35enne è scappato ancora finendo poi la sua corsa contro un marciapiede.
Bloccato e arrestato
Una volta bloccato, prima di farsi ammanettare ha tentato ancora una volta di opporsi al controllo, divincolandosi per fuggire. Durante la perquisizione personale e veicolare i carabinieri hanno trovato una piccola quantità di cocaina e hascisc, per un totale di circa 5 grammi. L'uomo a questo punto è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, aggravati dalla recidiva infraquinquennale, essendo trascorsi meno di cinque anni dalla sua ultima condanna per reati in materia di stupefacenti. Nell’udienza per direttissima che si è svolta sabato 7 luglio, il tribunale di Lodi ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma.