Tra fiaba e incanto, in Val Seriana la casa bergamasca di Babbo Natale
Una piacevole tradizione che si rinnova anche quest’anno, destinata ad incantare bambini e famiglie nel “ritorno alla normalità” del post pandemia. A partire da sabato 20 novembre (e sino al pomeriggio di Santo Stefano) Babbo Natale torna in Val Seriana, ai piedi delle Orobie in provincia di Bergamo, dove aprirà la sua Casa Bergamasca al centro dell’antico borgo di Gromo, negli spazi inediti dell’antico palazzo Scacchi Filisetti.
Ad organizzare in sicurezza, l’accoglienza di un ospite tanto importante sarà ancora una volta lo staff della Fattoria Didattica Ariete di Gorno, coordinato da Mauro Abbadini e Roman Ceroni. “Babbo Natale - confermano - teneva a non deludere i bambini e siamo lieti di poter invitare le famiglie a visitare la sua Casa, ricca di sorprese”. I bambini potranno consegnare la propria letterina a Babbo Natale, posando liberamente con lui per immagini ricordo. “Oltre all’immancabile dono - aggiunge Abbadini - saranno disponibili materiali naturali per realizzare a casa simpatici lavoretti natalizi, attraverso un tutorial online”. Per tanti bambini, godere dell’opportunità di consegnare di persona la fatidica letterina con la lista dei regali non è cosa da poco, al punto che il progetto e il contesto suggestivo meritano i contorni della fiaba.
Tutto è cominciato nel 2007 con l’idea, in termini “tecnici” di “destagionalizzare” i flussi di utenza, offrendo cioè uno spunto originale per incentivare la visita alla Fattoria Ariete in un periodo che fra ponti e vacanze scolastiche offre prezioso tempo libero alle famiglie. “In seguito – spiega Ceroni - la Casa bergamasca di Babbo Natale ha fatto tappa a Oneta, Clusone, Gandino e Lovere e Gromo, dove torna per questa quattordicesima edizione. E dove Babbo Natale, considerando le migliaia di bambini che sono venuti a trovarlo, pare abbia addirittura richiesto la residenza. Lui è forte, buono e generoso e per questo la Bergamasca è davvero la sua patria ideale”.
La Casa vuole regalare emozioni vere e nulla è lasciato al caso. Si lavora per mesi all’allestimento e i bambini possono visitare tutti gli ambienti di una vera e propria realtà domestica: la camera da letto, il bagno, i salotti, la sala da pranzo con tanto di tavola apparecchiata. I ben informati dicono ci sia addirittura la stanza del carbone. “Gli ambienti - sottolinea Ceroni - non vengono semplicemente addobbati, ma facciamo in modo di dar loro nuova vita, per accogliere al meglio un ospite tanto importante”.
La Casa Bergamasca di Babbo Natale sarà il centro di gravità delle settimane prenatalizie di Gromo, inserito fra i Borghi più Belli d’Italia e definito la “Toledo della Bergamasca” per l’antica arte di forgiare lame e spade, qui sviluppata nei secoli passati. Propone per questo il MAP, Museo delle Armi e delle Pergamene, ed anche il Museo Naturalistico degli animali delle Orobie. Tutto il borgo sarà vestito a festa e lungo le vie i negozi ospiteranno i mercatini. Negli angoli più suggestivi gli abitanti allestiranno caratteristici presepi artigianali. Il "Concorso della Letterina” assegnerà a sorteggio fra tutti i visitatori gite gratuite (con tutta la propria classe!) alla Fattoria Didattica Ariete di Gorno e alle miniere della Valle del Riso.
La Casa Bergamasca di Babbo Natale sarà aperta ogni sabato e domenica sino al 26 dicembre (dalle 14 alle 18), con aperture straordinarie anche martedì 7, mercoledì 8 e venerdì 24 dicembre. Info su www.lacasabergamascadibabbonatale.it e al numero 347.3240391.