Morti per Covid nelle Rsa, la Procura chiede l'archiviazione del caso Santa Chiara
Per i magistrati sarebbe stato impossibile contenere il virus che stava mietendo vittime in tutto il mondo.
Scarsità di mascherine e tamponi, mancanza di linee guida chiare nei primi mesi della pandemia: la Procura di Lodi ha chiesto l'archiviazione delle indagini per omicidio ed epidemia colposa aperta dopo le morti nella casa di riposo Fondazione Santa Chiara.
Chiesta l'archiviazione del caso Santa Chiara
Il fascicolo era stato aperto contro ignoti: sono passati mesi da quando i Carabinieri si sono recati a Santa Chiara per sequestrare 90 cartelle di anziani deceduti tra febbraio e aprile 2020, non tutti per Covid, aprendo così le indagini per far luce su quanto successo.
Nella residenza sanitaria non sarebbero stati adottati accorgimenti individuati in alte considerate virtuose ma per i magistrati sarebbe stato impossibile impedire l'accesso nella struttura di un virus che circolava da prima della creazione della zona rossa.
Non solo Santa Chiara
La richiesta di archiviazione è parallela a quella presentata a luglio sull'indagine della residenza Borromeo di Mediglia che aveva visto morire 77 anziani nel giro di poco, e quella avanzata a Milano per l'inchiesta sul Pio Albergo Trivulzio.
400 i casi analizzati, ospiti deceduti o ammalati durante la prima ondata Covid.
La rabbia dei parenti delle vittime
Una decisione a cui vede opporsi i parenti delle vittime che a Mediglia chiedono che le cartelle vengano esaminate da esperti, l'associazione delle vittime a Milano ha depositato la richiesta di continuare ad indagare sulle morti al Pio Albergo Trivulzio.
Il giudice ha fissato l'udienza a gennaio.