Grazie ai cani antidroga trovato altro stupefacente interrato al parchetto Margherita Hack
10 persone sono state sanzionate per non aver rispettate le norme anti assembramento.
I Carabinieri nei parchi cittadini per controlli anti droga: sequestrati hashish e sanzionati 10 cittadini stranieri per la violazione delle norme anti contagio.
(In copertina immagine di repertorio)
Effettuate controlli nei parchi
Il pomeriggio dello scorso 26 marzo 2021 i carabinieri della Stazione di Lodi, da tempo impegnati a contrastare il crescente e preoccupante fenomeno dello spaccio degli stupefacenti nei luoghi di aggregazione, nonché degli assembramenti vietati in epoca di pandemia, hanno svolto un articolato servizio “Alto Impatto” concentrando l’attenzione nei parchi pubblici cittadini, divenuti nel tempo sempre più terra di conquista di pusher di origine straniera, che propongono hashish e marijuana ai più giovani, maggiormente vulnerabili sotto l’aspetto psicologico.
In azione i cani antidroga
Il servizio è stato svolto, come ormai buona e consolidata abitudine, con il contributo del Nucleo Cinofili di Casatenovo (LC) intervenuti con i cani “HARRY” e “QUERA”, due veterani nella ricerca di “droga” e nell’assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica, ovvero, i cosiddetti cani “di polizia”.
Anche in questo caso il loro infallibile fiuto è risultato determinante per rinvenire, opportunamente interrato in diversi punti del parco di via Fascetti intitolato a “Margherita Hack”, trenta grammi di hashish che, per modalità di occultamento e confezionamento, era certamente destinato alla vendita al dettaglio.
Trovata altra droga al parchetto Margherita Hack
Il rinvenimento della droga è conferma che non va allentata l'attenzione sui parchi pubblici, che se non frequentati da famiglie purtroppo, rischiano il degrado e di diventare teatro di una nuova frontiera dello spaccio.
Oltre al rinvenimento dello stupefacente, levato dal mercato, nel corso del servizio sono stati identificati quindici cittadini stranieri, per la maggior parte originari della Nigeria e del Sud America, alcuni dei quali domiciliati presso la locale Caritas ed altri provenienti da Milano e dalla provincia di Bergamo. Dieci di loro sono stati sanzionati per il mancato rispetto delle norme per contenere il contagio, perché sorpresi assembrati senza l’uso della mascherina e fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo.
Ed è proprio quest’ultimo dato a risultare il più inquietante, perché indice che non tutti hanno recepito il messaggio recondito nei dati giornalieri dei contagi e dei decessi per Covid-19, a cui i carabinieri proveranno a porre rimedio reiterando con regolarità i servizi di controllo del territorio.