ex consorzio agrario

Progetto Esselunga, i consiglieri di minoranza denunciano l'impossibilità di accedere agli atti

"L'ennesimo episodio con cui a Lodi è ostacolata l'attività dei consiglieri comunali."

Progetto Esselunga, i consiglieri di minoranza denunciano l'impossibilità di accedere agli atti
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Ancora una volta il progetto Esselunga (quasi realtà) dell'ex consorzio agrario torna a far ribollire gli animi dei consiglieri di minoranza: questa volta la denuncia trasmessa in una nota diffusa oggi riguarda l'impossibilità per gli stessi di accedere alle osservazioni che i cittadini hanno apportato al progetto. A inizio dicembre il Coordinamento Lodi Vivibile aveva avanzato 39 osservazioni per modificare un "Piano pieno di errori e senza alcuna partecipazione pubblica."

La denuncia dei consiglieri di minoranza

"I consiglieri comunali non possono accedere alle osservazioni pervenute al piano sull'area ex consorzio.

Una normale richiesta di accesso agli atti per avere copia delle osservazioni al PII ex consorzio agrario, presentate e protocollate, quindi atti pubblici e insostituibili, è diventato l'ennesimo episodio con cui a Lodi è ostacolata l'attività dei consiglieri comunali.  Le principale motivazione addotta è per "evitare possibili condizionamenti all'attività degli organi collegiali, soprattutto politici".
Le osservazioni sono proposte, spunti, modifiche che la cittadinanza ha ritenuto opportuno presentare prima che il progetto per un nuovo ipermercato venga approvato. Ci chiediamo come sia possibile che, avendo copia di documenti presentati da liberi cittadini, non certo atti coperti da segreti di stato, si possa interferire con attività istruttorie svolte dagli organi competenti. Perchè, ancora una volta, si negano i diritti ai consiglieri comunali? Il presidente del Consiglio comunale, come spesso accade, è assente. La questione è grave, non è ammissibile che sia limitata l'attività - anche di controllo - dei Consiglieri comunali. Ancora di più, visto che riguarda un progetto così invasivo e dannoso per la città, su cui non è stata attuata la partecipazione prevista dal Piano di Governo del Territorio.

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