25 novembre 2020

Cosmosol contro la violenza sulle donne: le 60 dipendenti dell'azienda lodigiana ci mettono la faccia VIDEO

L'invito a tenere accesi i riflettori sulla condizione femminile.

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Sessanta volti coperti da una mascherina rossa per incoraggiare a rompere il silenzio attorno a un tema delicato e ancora attuale: oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e l'azienda Cosmosol s.r.l. di Mulazzano ha realizzato un video con protagoniste tutte le donne dell'azienda, ricordando l' 1522, il numero anti violenza e stalking.

Cosmosol per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

“Diamo voce al silenzio” è l’invito di Cosmosol per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’azienda, attiva da oltre trent’anni nel settore aerosol, cosmesi e personal care, grazie alla collaborazione di sessanta dipendenti, promuove un breve spot per contribuire alla sensibilizzazione sulla tematica, ancora attuale, e incoraggiare a rompere quel silenzio che spesso avvolge le ingiustizie e le violenze di cui troppe donne ancora sono vittima.

“Cosmosol sta dalla parte delle donne. – spiega Stefano Simonini, Managing Director dell’azienda – Dei quattordici dipendenti assunti nel 1987 per l’apertura del primo stabilimento, nove erano donne. Oggi l’azienda è cresciuta fino a ricoprire un ruolo di leadership nel panorama europeo. La tendenza però rimane invariata: su 130 dipendenti infatti, la presenza femminile si assesta al 70%.”

“Le donne hanno un ruolo trainante in azienda, – continua Simonini – tanto da essere presenti in tutti gli uffici e i reparti, spesso con responsabilità di management. Cosmosol ha sempre riconosciuto il loro ruolo chiave non solo nel contesto professionale, ma anche nella conduzione del quotidiano. Questi difficili mesi di emergenza sanitaria poi, hanno messo ancor più in luce questa essenzialità: pensiamo per esempio al supporto ai figli nella didattica a distanza, alla cura di genitori e suoceri anziani… e il tutto facendo massima attenzione a non esporre se stesse e i propri familiari al virus. Proprio per venire incontro a queste nuove esigenze, l’azienda ha scelto di supportare il personale nel conciliare gli impegni di lavoro con le esigenze famigliari grazie a una estrema flessibilità di gestione”.

L'invito a tenere accesi i riflettori sulla condizione femminile

La stima nei confronti delle donne e l’attenzione alla condizione femminile sono parte del DNA aziendale. In occasione della giornata dedicata all’eliminazione contro violenze e ingiustizie, Cosmosol fa sentire la propria voce e incoraggia a parlare di un tema troppo spesso soffocato e lo fa attraverso un breve spot dal titolo “Cosmosol per le donne. Diamo voce al silenzio”. Si tratta di un’iniziativa che non vuole essere solo un atto di sensibilizzazione ma un prezioso contributo per tenere accesi i riflettori sulla condizione femminile.

“Occorre adoperarsi con urgenza per estirpare le radici culturali che rendono violenze e ingiustizie contro le donne qualcosa di socialmente accettabile, – conclude Simonini – per non parlare di quegli stereotipi che rendono il mondo femminile più fragile e più esposto alla recessione da Covid”.

Tutti gli indicatori ci parlano di una situazione delle donne fortemente discriminata. Stando all’ultimo Rapporto Caritas, la percentuale delle donne che hanno chiesto aiuto nel periodo che va da maggio a settembre, subito dopo il lockdown, è aumentata rispetto al 2019, passando dal 50,0% al 54,4%. Critica è anche la situazione nel mondo del lavoro dove, nonostante i progressi compiuti, l’Italia resta l’ultimo tra i 27 Paesi europei nel sanare i divari di genere: il reddito medio delle donne è il 59,6% di quello degli uomini a livello complessivo, il tasso di occupazione è di 18 punti percentuali più basso di quello degli uomini, il lavoro part time riguarda il 73,2% delle donne ed è involontario nel 60,4% dei casi. I redditi complessivi guadagnati dalle donne sul mercato del lavoro sono in media del 25% inferiori rispetto a quelli degli uomini.

La testimonianza delle 60 dipendenti dell'azienda

Cosmosol invita a rompere il silenzio con un messaggio forte, reso ancora più autentico dalla testimonianza delle sessanta donne, dipendenti dell’azienda, che hanno voluto sostenere personalmente l’iniziativa mettendoci la faccia. Sessanta volti avvolti da una mascherina rossa per lasciar parlare lo sguardo, perché in un periodo storico in cui la voce è filtrata da una mascherina (per la tutela di tutti), gli occhi sanno dire molto di più.

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