controlli sulle strade

Gli ritirano la patente ma due giorni dopo lo trovano alla guida di un'auto

L'uomo è stato peraltro sanzionato perchè si trovava fuori dal comune di residenza.

Gli ritirano la patente ma due giorni dopo lo trovano alla guida di un'auto
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Denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi ad accertamento tossicologico.

Fermati durante un controllo

Il 16 novembre 2020 i Carabinieri della Stazione di Lodi Vecchio, durante lo svolgimento di un servizio di “Controllo del Territorio” per contrastare il crescente quanto preoccupante fenomeno della guida sotto l’effetto di alcol e droga, nonché del rispetto delle disposizioni covid, hanno controllato G.D., 39enne di Lodi, noto alle Forze dell’Ordine, che alla guida di una Mercedes Classe “A”, in compagnia della 34enne concittadina F.F., alla vista dei militari hanno immediatamente assunto un atteggiamento più che sospettoso.

Patente ritirata e sanzionati

I Carabinieri hanno approfondito il controllo, scoprendo che i due stavano tentando di nascondere il possesso di un grammo di eroina, a loro dire detenuto per uso personale. Nell’occasione, oltre al sequestro dello stupefacente, che è custodito in caserma in attesa delle determinazioni prefettizie, i carabinieri hanno anche ritirato la patente di guida a G.D., lasciando l’auto, come da sua richiesta, parcheggiata sulla pubblica via. Inoltre, giacché i due amici si trovavano fuori dal comune di residenza senza un comprovato motivo, sono stati anche sanzionati per violazione delle norme anti-contagio.

Scoperto tre giorni dopo ancora in giro

Sta di fatto che il pomeriggio del 19 novembre 2020, nel corso di altro servizio di controllo alla circolazione stradale, i carabinieri di Lodi Vecchio hanno nuovamente fermato G.D., che assieme all’amico e coetaneo P.S. se ne andava tranquillamente in giro guidando l’Alfa Stelvio del padre, infischiandosene del fatto che la patente gli era stata ritirata solo due giorni prima. Per questo motivo, quindi, è stato denunciato sia per guida senza patente, inoltre, che per il rifiuto di sottoporsi all’accertamento tossicologico, che i carabinieri avrebbero voluto eseguisse per escludere che stesse guidando sotto l’influenza di droga, punito con l’ammenda fino a seimila euro e l’arresto fino ad un anno, oltre che la sospensione della patente da uno a due anni. In questo caso, l’autovettura è stata affidata al padre.

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