truffa sventata

Si spaccia per il figlio malato di Covid e tenta la truffa a un'anziana: fermato insieme alla complice

Per gli inquirenti si tratta di sodalizio criminale.

Si spaccia per il figlio malato di Covid e tenta la truffa a un'anziana: fermato insieme alla complice
Pubblicato:
Aggiornato:

Per una volta questa storia di truffa ai danni di un'anziana è finita in maniera diversa: questa volta i malviventi sono stati fermati e denunciati, colti in flagrante mentre tentavano di truffare l'ennesima anziana.

Si finge il figlio malato di Covid

La truffa non è neanche particolarmente fantasiosa: un uomo si finge il figlio malato di Covid di un'anziana e, contattandola telefonicamente, la convince a racimolare denaro e gioielli da consegnargli per potersi curare dichiarandole che serviranno 10mila euro per le cure mediche. L'anziana in questione ha così raccolto 2.700 euro in contati e 80 grammi di gioielli, pronta a scendere in strada per consegnare i costosi aver ad un sedicente amico del figlio che sarebbe passato di lì per consegnarglieli.

Nel frattempo però l'anziana ha intelligentemente contattato telefonicamente i veri figli che l'hanno subito messa in guardia sulla possibile truffa, contattando immediatamente la Polizia Locale.

Truffatori colti in fallo

Gli Agenti contattati hanno dunque pensato di fare un'imboscata ai truffatori, appostandosi nella via indicata per l'incontro, dove l'anziana avrebbe dovuto consegnare soldi e gioielli a colui che si sarebbe spacciato come amico del figlio malato. E' così che hanno subito notato R.K., cittadina biellorussa di 52 anni, e A.A. cittadino ucraino di 26, mentre stazionavano con fare sospetto in auto in prossimità dell'abitazione dell'anziana: i due sono stati subito fermati e perquisititi.

Grazie alla perquisizione gli agenti hanno potuto rinvenire alcuni gioielli asportati due giorni prima a Varese, ad un'altra anziana 80enne vittima dello stesso raggiro, e altri beni il cui proprietario è in fase di identificazione.

Specializzati nella truffa agli anziani

I due fermati sono stati denunciati per tentata truffa, accusati anche di altri due raggiri simili commessi quello stesso pomeriggio: secondo gli inquirenti i truffatori farebbero parte di un sodalizio criminale specializzato nelle truffe agli anziani. Del sodalizio farebbe parte anche una terza persona, un complice avente il ruolo di individuare le potenziali vittime e contattarle telefonicamente spacciandosi per il parente malato convincendoli a preparare "il bottino" da consegnare in strada.

LEGGI ANCHE:

Fontana “Nessuna differenza tra Province”. O tutte zona rossa o tutte arancione

Seguici sui nostri canali