Zone rosse, arancioni e gialle rimandate a venerdì | Nuovo Dpcm 3 novembre 2020
Valido dal 5 novembre a giovedì 3 dicembre 2020.
Accelerazione nelle ultime ore da parte del Governo in merito alle ulteriori restrizioni per contenere l’emergenza Covid-19. Dopo un confronto durato giorni, internamente e con le Regioni, il premier Giuseppe Conte ha firmato dopo la mezzanotte il nuovo Dpcm.
BREAKING NEWS MERCOLEDI’ 4 NOVEMBRE 2020 H19: rimandata la decisione sulla classificazione delle zone rosse, arancioni e gialle, che entreranno comunque in vigore da venerdì. “Tutte le nuove misure previste dall’ultimo Dpcm, saranno in vigore a partire dal venerdì 6 novembre“. E’ quanto spiega Palazzo Chigi sottolineando che lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività.
Le disposizioni del nuovo decreto si applicano fino a giovedì 3 dicembre 2020.
Al di là del giro di vite valido su scala nazionale, in alcuni territori saranno applicate disposizioni più stringenti. L’Italia sarà divisa in tre aree: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e gialle (meno rischiose). Nessuna zona verde, perché tutta l’Italia deve fronteggiare l’emergenza Covid, anche nelle aree meno colpite dal virus. Ma no a un nuovo blocco totale generalizzato, piuttosto un “lockdown light” più simile a quanto sta accadendo già in Germania.
Invece l’istituzione di zone rosse e arancioni avrà una validità di 15 giorni (poi prorogabile).
TESTO INTEGRALE DPCM 3 NOVEMBRE 2020: SCARICA IL PDF
Le disposizioni del nuovo decreto si applicano da domani, giovedì 5 novembre 2020, fino a giovedì 3 dicembre 2020. Al di là del giro di vite valido su scala nazionale, in alcuni territori saranno applicate disposizioni più stringenti. L’Italia sarà divisa in tre aree: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e verdi (più sicure). Ma no a un nuovo blocco totale generalizzato, piuttosto un “lockdown light” più simile a quanto sta accadendo già in Germania.
TESTO INTEGRALE DPCM 3 NOVEMBRE 2020: SCARICA IL PDF
La classificazione delle regioni
Nelle zone rosse dovrebbero entrare Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta, e forse anche la Campania. Nelle arancioni Puglia, Sicilia, Liguria e Veneto. Tutte le altre verdi. Ma solo in giornata si saprà la classificazione ufficiale delle regioni.
Coprifuoco 22/5 e “forte raccomandazione”
Tra le regole uguali per tutti, in primis il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino: consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Centri commerciali chiusi nel weekend e nei giorni festivi. Si fermano anche i musei, le mostre, le sale bingo.
Torna anche la formula della “forte raccomandazione”: questa volta a non spostarsi per tutto il resto della giornata, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
Zone rosse e arancioni
Qui le regole si fanno più stringenti.
Aree a rischio 4 (zone rosse):
- Vietato ogni spostamento in entrata e uscita e all’interno dei medesimi territori
- Stop anche alle attività dei negozi, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari
- Fermi anche i mercati, tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio, e si potrà andare a prendere cibo d’asporto in loco fino alle 22)
- Stop alle attività sportive. Resta invece consentita l’attività motoria in prossimità della propria abitazione e con obbligo della mascherina e l’attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale
- Scuola: didattica a distanza dalla seconda media in su
Aree a rischio 3 (zone arancioni):
- Vietato ogni spostamento in entrata e uscita
- Restano invece aperti i negozi ma chiudono del tutto bar e ristoranti e le gelaterie
- Salvi parrucchieri e centri estetici
- Limitato in queste zone anche ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità.
Autocertificazione
Sarà utilizzata da tutti tra le 22 e le 5 in caso di spostamento, ma anche nelle zone rosse e arancioni come nella primavera scorsa.
Trasporto pubblico
A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento, con esclusione del trasporto scolastico dedicato.
Smart working
Smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione sia (forte raccomandazione) nel settore privato, e ingressi differenziati del personale.
Scuola
Didattica a distanza alle Superiori, in presenza per elementari e medie in tutte le zone verdi, con mascherina obbligatoria alle elementari e medie, anche quando gli studenti sono seduti al banco.
Stop alle crociere
Stop delle navi passeggeri di bandiera italiana. Per le navi di bandiera estera consentita solo la sosta ‘inoperosa’.
Stop ai concorsi
Stralciata dal Dpcm 24 ottobre, ritorna invece ora anche la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile.
Centri sportivi
Restano aperti nelle zone non rosse e arancioni, ma è vietato l’uso degli spogliatoi.
Rimane sospesa l’attività di piscine e palestre.
Nelle zone rosse sospensione delle attività sportive anche se svolte all’aperto. E’ solo consentito svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione, l’attività sportiva invece esclusivamente all’aperto ed in forma individuale.
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