26enne arrestata a Costanza e rispedita in Italia: faceva parte di un sodalizio criminale che operava nel Lodigiano
Era scappata per non essere arrestata.
Pregiudicata rumena artefice, in concorso, di numerosi furti, estradata e arrestata dai Carabinieri all'areoporto di Milano Malpensa.
26enne autrice di furto
Nel pomeriggio dello scorso 30 settembre 2020 i carabinieri del N.O.R.M., con la collaborazione di personale della Polaria in servizio presso l’aeroporto di Milano-Malpensa, hanno notificato alla 26enne cittadina rumena B.L., pregiudicata senza fissa dimora nel nostro paese, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con la concessione degli arresti domiciliari, per il concorso nel reato di furto continuato e aggravato in danno di attività commerciali. Lei è stata estradata in Italia dal paese di origine a bordo di velivolo dedicato, accompagnata come da protocollo da personale del Servizio di Cooperazione Internazionale.
Diversi precedenti
La donna è stata denunciata una prima volta a settembre del 2018 dai carabinieri del N.O.RM. e della Stazione di Cavenago d’Adda, che hanno partecipato attivamente alle indagini che hanno consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale etnico, che si era specializzato nella commissione di reati predatori in danno d’imprese dislocate nelle province di Lodi, Milano e Cremona, presso le quali avevano asportato fusti di olio e forme di formaggio grana padano, per un ingente valore economico.
La banda di ladri individuata dai carabinieri era composta da almeno otto soggetti, tra cui sei uomini e due donne, che nel tempo ha razziato e danneggiato economicamente numerose ditte, fino a che i carabinieri di Cavenago d’Adda hanno trovato il giusto spunto investigativo che ha permesso di intraprendere un lungo lavoro d’intelligence.
Un lavoro che ha permesso di appurare precisi e concordanti riscontri probatori a carico dei soggetti investigati, incentrato sull’analisi di sistemi di videosorveglianza comunali e privati, sullo studio di decine e decine di tabulati di traffico telefonico, sull’attività tecnica d’intercettazione telefonica e ambientale e conseguenti servizi di osservazione, controllo e pedinamento, grazie al quale nel mese di ottobre 2019 il G.I.P del tribunale di Lodi, accogliendo la richiesta del P.M. della locale Procura, ha emesso l’originaria ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti, alla quale però B.L. sfuggì rendendosi irreperibile.
Arrestata a Costanza
La sua clandestinità è durata poco, visto che il 16 agosto 2020 il collaterale organo tedesco, stante l’internazionalizzazione del provvedimento emanato dalle autorità italiane, l’ha individuata e tratta in arresto all’aeroporto di Costanza.
Da ieri B.L. si trova agli arresti domiciliari presso l’abitazione di una conoscente in provincia di Milano, dove l’hanno recuperata i carabinieri della Compagnia di Lodi.
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