Montanaso Lombardo

Appena rilasciato dal carcere sparisce (nonostante gli arresti domiciliari)

Non è riuscito a sfuggire ai Carabinieri Lodigiani, che lo hanno individuato e arrestato. 

Appena rilasciato dal carcere sparisce (nonostante gli arresti domiciliari)
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Non è riuscito a sfuggire ai Carabinieri Lodigiani, che lo hanno individuato e arrestato.

Appena rilasciato dal carcere sparisce (nonostante gli arresti domiciliari)

Nella tarda serata del 1° luglio 2020, i Carabinieri della Stazione di Lodi hanno ricevuto comunicazione dall’Arma di Melegnano secondo cui D.A., 27enne di origini marocchine, si era reso irreperibile dopo che lo scorso 30 giugno era stato rilasciato dal carcere di Cremona per beneficiare degli arresti domiciliari nella propria abitazione di Melegnano, dove risiede e dove avrebbe dovuto scontare la pena della reclusione di un anno per reati contro la persona commessi in provincia di Aosta nel 2017, segnalando che l’evaso aveva appoggi in questa provincia e che avrebbe potuto trovare momentaneo rifugio da una parente abitante nella zona di San Grato.

L'attività dei Carabinieri lodigiani

Sulla scorta delle informazioni ricevute, i militari della Stazione di Lodi si sono immediatamente attivati per ricercare l’uomo, predisponendo posti di blocco e allargando il raggio delle ricerche al limitrofo comune di Montanaso Lombardo, pattugliando a piedi alcune vie interne del paese. Le ricerche sono proseguite per diverse ore, fino a quando all’incirca alle 4 del mattino è spuntata la sagoma di un uomo che, con circospezione, si approssimava in via Sabbione. Quando i carabinieri gli si sono avvicinati per identificarlo, l’uomo ha capito di aver finito la fuga ancor prima di intraprenderla, ha ammesso di essere la persona che stavano cercando e si è lasciato ammanettare senza opporre resistenza. Il tempo di sbrigare le formalità burocratiche connesse all’arresto, poi D.A. è stato trasferito nelle camere di sicurezza del comando Provinciale di Lodi, dove è stato trattenuto fino al giudizio del rito direttissimo che si è svolto nel primo pomeriggio del giorno successivo in Tribunale a Lodi, quando il Giudice ha convalidato l’arresto e il p.m. ha fatto contestuale richiesta di aggravamento della misura, a seguito della quale è stato revocato il beneficio dei domiciliari ed emessa nuova ordinanza di custodia cautelare, raion per cui per D.A. si sono riaperte le porte del carcere di via Cagnola, dove gli stessi carabinieri della Stazione di Lodi lo hanno accompagnato, in attesa del processo per il reato di evasione fissato per il prossimo 16 luglio.

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