Minaccia un 15enne e viene colpito dal padre, poi aggredisce i Carabinieri intervenuti
Serata di follie per un pregiudicato milanese residente a San Zenone al Lambro.
L’impulso della veemenza ha animato l’ultimo fine settimana a Sordio, una realtà normalmente tranquilla che è stata al centro della cronaca nera per colpa di B.R., un 48enne disoccupato e pregiudicato che, sebbene residente a Milano, di fatto è ospitato presso il centro richiedenti asilo e profughi istituito nell’ex Hotel Ambra di San Zenone al Lambro.
Lite per futili motivi in pizzeria
I fatti risalgono al pomeriggio di domenica 14 giugno 2020, quando nella pizzeria “Jolly” di Sordio è scoppiata una violenta lite per colpa del citato B.R. e del suo amico C.G., 21enne nativo della Bulgaria, ma residente in provincia di Pavia. Dalle prime ricostruzioni pare che B.R., già abbastanza alticcio a quell’ora, dopo aver consumato altra birra abbia avuto da ridire con un 15enne del posto, minacciandolo solo perché lo stava “guardando”. Il minore, alquanto spaventato dalle minacce gratuite ricevute, è corso ad avvisare il padre che ha raggiunto i due uomini in Pizzeria, dove dopo il tentativo di ricevere spiegazioni del perché dell’assurdo comportamento verso il figlio, ai tentativi di replicare ha colpito B.R. con una mazza da baseball. Ne è nato un furioso parapiglia generale durante il quale B.R. ha afferrato un coltello da cucina e minacciato l’uomo.
L'intervento dei Carabinieri di Tavazzano
Fortunatamente, l’intervento del titolare della pizzeria e quello dei militari di Tavazzano con Villavesco, nel frattempo avvisati, ha evitato conseguenze peggiori, nonostante B.R. avesse anche afferrato una sedia scagliandola con violenza in aria senza colpire nessuno. Non contento, però, B.R. è uscito furioso dalla pizzeria e si è recato al vicino bar “Rolex”, prendendosela anche qui con il gestore, verso il quale ha proferito altre minacce. Evidentemente i fumi dell’alcol avevano ormai avuto il sopravvento sulla ragione, tanto che dopo costui ha spinto uno dei carabinieri che lo aveva seguito e si è fatto largo afferrando dapprima un espositore di caramelle/gomme e poi una sedia cercando di colpire l’esercente. Anche questa volta per fortuna il suo tentativo di colpire qualcuno è andato a vuoto e nessuno si è fatto male. E’ stato allora che i carabinieri sono finalmente riusciti a immobilizzarlo e condurlo in Caserma, dove è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
Condannato in direttissima
Dopo la notte e la mattinata passate nella camera di sicurezza del Comando Provinciale, nel primo pomeriggio odierno in video conferenza è stato giudicato il giudizio con rito direttissimo, nel corso del quale è stato convalidato l’arresto di B.R., giudicato colpevole di minacce aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, con la condanna all’obbligo di dimora nel comune di San Zenone al Lambro.