E’ stato il 21enne morto nello scoppio a fare esplodere la villetta nel Comasco
Una miscela di sostanze chimiche e combustibile la probabile causa della deflagrazione.
Ricostruita la dinamica dell'eplosione avvenuta nel Comasco. Come riporta prima Como, sarebbe stato il 21enne morto nello scoppio a creare la miscela che avrebbe portato alla deflagrazione.
Esplosione nel Comasco
Una miscela di sostanze chimiche sarebbe alla base dell’esplosione che lunedì 11 maggio 2020, all’alba, ha distrutto un'abitazione nel Comasco causando la morte di Alessandro Fino, 21 anni. Sarebbe stato proprio quest’ultimo a realizzare la combinazione letale delle sostanze esplosive. Circa le motivazioni saranno i Carabinieri del Comando di Cantù a fare chiarezza nei prossimi giorni.
La ricostruzione
Stando a quanto sino ad ora accertato, la prima esplosione sarebbe avvenuta poco dopo l’alba. Nell’abitazione in quel momento c’erano Alessandro Fino insieme al padre Andrea, 57 anni. Quest’ultimo, sollecitato proprio dal figlio, è riuscito a uscire dall’abitazione. Il ragazzo, invece, ha esitato. E' stata l'ultima deflagrazione, la più violenta, che ha devastato l’intera abitazione provocando purtroppo anche la morte del giovane.