Lodi, buona spesa: ecco a che punto siamo con la seconda tranche di aiuti
553 domande sono state ammesse e valutate finanziabili con risorse corrispondenti a un valore complessivo di 166.350 euro, erogate in forma di buoni spesa. Respinte 381 domande per mancanza dei requisiti reddituali.
Da sabato 4 a mercoledì 8 aprile i Servizi sociali di Lodi hanno ricevuto 1238 richieste di accesso al fondo di solidarietà alimentare (243.193,35 euro), destinato, con Ordinanza del Capo di Dipartimento di Protezione Civile, al sostegno delle persone in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria.
Buoni spesa: controlli
Gli operatori dei Servizi sociali hanno guidato i richiedenti nella compilazione della modulistica relativa al proprio stato di bisogno e hanno successivamente avviato una serie di controlli per accertare la veridicità delle dichiarazioni rese.
Graduatoria
Conclusa la fase istruttoria, è stata redatta la graduatoria dei beneficiari, in base alla quale 553 domande sono state ammesse e valutate finanziabili con risorse corrispondenti a un valore complessivo di 166.350 euro, erogate in forma di buoni spesa per l’acquisto di prodotti di prima necessità. Sono state invece respinte 381 domande per mancanza dei requisiti reddituali e altre 298 domande perché presentate da cittadini non residenti a Lodi o perché presentate più volte dallo stesso richiedente. Sei domande rimangono sospese per necessità di ulteriori approfondimenti da parte dei Servizi sociali.
LEGGI ANCHE: Lodi, mercati cittadini: ecco tutti i prossimi appuntamenti
Modalità e scadenze
Fatti salvi i sei casi in verifica, rimangono ad oggi nelle disponibilità del Comune di Lodi 98.951,84 euro. i fondi saranno assegnati ai cittadini bisognosi tramite una procedura a sportello che permetterà agli operatori dei Servizi sociali di valutare l’effettivo stato di bisogno dei richiedenti, attraverso puntuali verifiche. Le scadenze e le modalità per richiedere l’accesso ai contributi verranno comunicate dettagliatamente nei prossimi giorni. E’ stato inoltre avviato un percorso di collaborazione con il Centro di raccolta solidale per il diritto al cibo per definire una procedura condivisa per la gestione delle risorse residue. I requisiti per accedere alle misure di solidarietà alimentare rimarranno i medesimi (stabiliti con Determina dirigenziale n. 261 del 02/04/2020) con cui è stata erogata la prima tranche di aiuti.