A zonzo senza motivo, due chiacchiere in piazza, ma anche furti: 13 persone denunciate
Superlavoro per i carabinieri in queste giornate di emergenza Coronavirus per far rispettare le regole vigenti.
Tredici persone denunciate per violazione degli obblighi connessi all’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Controlli intensificati
Con l’entrata in vigore dell’ultimo D.P.C.M., che ha reso più stringenti le misure volte a contenere il propagarsi del COVID-19, stabilendo di fatto per tutti l’obbligo di certificare la propria presenza in un determinato luogo motivandola con l’esigenza connessa a motivi di salute, lavoro o necessità, i carabinieri della Compagnia di Lodi, in tal senso già efficacemente impiegati fin dall’inizio dell’insorgenza dell’emergenza sanitaria, al fine di monitorare il transito veicolare e pedonale, hanno rafforzato i controlli nei centri cittadini e sulle principali arterie di comunicazione, senza ovviamente abbassare la guardia per quanto concerne l’attività di prevenzione e repressione dei reati predatori, ritenendo concreta possibilità che i soliti “sciacalli” possano approfittare del particolare momento per fare cadere in trappola anziani, spacciandosi per sanitari e poi truffarli.
Dal Pavese per rubare al centro commerciale
I controlli, svolti tra la giornata del 10 e la nottata odierna a Lodi, Sant’Angelo e Tavazzano con Villavesco, hanno fatto registrare il trend negativo di ben tredici infrazioni alle disposizioni, per lo più ad opera di cittadini stranieri. Il pomeriggio del 10 marzo scorso, i carabinieri sono intervenuti presso il centro commerciale “Bennet” di San Martino in Strada, identificando R.C., 19enne rumena abitante a Miradolo Terme (PV) e la 17enne G.F., sua convivente, giunte al centro commerciale provenienti dal proprio domicilio situato in altra provincia, in spregio alle disposizioni del citato dpcm. Per di più, la minorenne è stata anche trovata in possesso di generi alimentari occultati nella borsa, appena rubati dagli scaffali del supermercato per un valore complessivo di circa 60,00 euro. La refurtiva, subito recuperata, è risultata rivendile e quindi restituita al responsabile del centro.
In giro in auto
La sera dell’11 marzo 2020, invece, sono stati i carabinieri delle Stazioni di Lodi e Tavazzano che, durante due distinti controlli effettuati in via Visconti e a Casalmaiocco, hanno rispettivamente denunciato B.M., 28enne di Pieve Fissiraga e N.O., 22enne della provincia pavese, trovati a spasso a bordo delle loro auto senza comprovato motivo.
Due chiacchiere in piazza
Il pomeriggio del 12 marzo sono stati invece i carabinieri Sant’Angelo Lodigiano che hanno proceduto al controllo di D.M., 21enne rumeno “inquilino” della cascina Belfuggito e dei suoi connazionali P.F., 19enne suo connazionale, pure lui abitante in cascina e B.A.A., 18enne rumeno della provincia piacentina, trovati assembrati in piazza Caduti a chiacchierare beatamente, facendosi beffa di prevenzione e osservanza delle disposizioni ministeriali.
A zonzo di giorno ma anche di sera
Gli stessi carabinieri di Sant’Angelo, il 12 marzo 2020, hanno controllato B.B., 48enne originario della Turchia, ma residente a Sant’Angelo e di S.E.F, 58enne egiziano di San Giuliano Milanese, che di sera se ne andavano a zonzo per piazza Vittorio Emanuele di Sant’Angelo L.no, con l’egiziano giunto a Sant’Angelo Lodigiano proveniente dal proprio domicilio, a suo dire, per farsi un giro. Nel prosieguo del servizio gli stessi militari, alle prime luci dell’alba di venerdì 13 marzo 2020, hanno beccato il 22enne, italiano, G.F., abitante a Casaletto Lodigiano, che al pari degli altri era in giro in macchina senza giustificato motivo.
Anche il personale della Sezione Operativa del N.O.Rm., normalmente impiegato in specifici compiti investigativi, ha concorso nello svolgimento dei servizi preventivi predisposti ad hoc, andando a rafforzare un dispositivo già abbastanza massiccio numericamente, verificando, a mezzogiorno del 12 marzo 2020, l’assoluta mancanza di motivi di necessità per la permanenza in piazza a Sant’Angelo Lodigiano di P.I.A., 19enne rumeno della cascina Belfuggito.
Tentativo di furto
Gli ultimi denunciati sono il 32enne rumeno S.A.D., di Gorgonzola (MI) e il connazionale nonché coetaneo M.F.O., di Comazzo, i quali, oltre ad aver violato i provvedimenti ministeriali, sono stati sorpresi nel tentativo di caricare a bordo di un Fiat Ducato in uso a S.A.D quattro bancali di legno, prelevati fraudolentemente dal cortile di una ditta di Zelo Buon Persico, ma dato l’esiguo valore della refurtiva, il responsabile della ditta, presente sul posto all’atto del tentativo di furto, non ha inteso sporgere denuncia.
Per tutti è scattato il deferimento in stato di libertà per violazione dei provvedimenti dell’autorità p. e p. dall’art. 650 del c.p.
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