Ex Curioni: no ai sindacati, previsto licenziamento per 60 dipendenti

"Ora si chiede aiuto alla Prefettura: si faccia carico della situazione".

Ex Curioni: no ai sindacati, previsto licenziamento per 60 dipendenti
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Nella giornata di ieri, 2 ottobre 2019, si è svolto il vertice tra sindacati e i proprietari della ex Curioni, in merito al dichiarato licenziamento di 60 lavoratori. Presenti al meeting Fiom Cgil, assieme ai vertici della multinazionale americana Bw Papersystems che nel 2011 hanno acquistato la storica azienda lodigiana.

L'incontro è andato male

Fin da quando è stato prospettato il licenziamento di massa i lavoratori hanno iniziato uno sciopero di 40 ore, con blocco delle trasferte e delle ore straordinarie, in attesa dell'incontro di ieri che, però, non si è concluso con l'esito desiderato.

Massimiliano Preti, segretario Fiom Cgil di lodi, ha dichiarato che l'incontro è andato molto male. Il sindacato ha chiesto all'azienda di attivare il contratto di solidarietà, ma la risposta è stata completamente respinta: se fosse stata accolta avrebbe potuto almeno rinviare di un anno la chiusura dell'azienda. Preti non vede altre vie d'uscita: con questa terribile decisione rimarranno senza lavoro 60 dipendenti, per la maggior parte over 50, altamente specializzati. 

Durante l'incontro è stato assicurato che almeno 15 dei dipendenti verranno riassorbiti attraverso la cessione del ramo dell'azienda ma è ancora tutto da discutere.

Richiesto aiuto alla Prefettura

I sindacati si sono spostati poi, dopo l'incontro, dinnanzi alla Prefettura di Lodi. Ciò che è stato chiesto all'istituzione è di aiutare i lavoratori della ex Curioni, facendosi carico della disastrosa situazione che si sta aprendo. Richiesta rivolta anche al presidente della Provincia e al sindaco di Calgagnano, paese dove ha sede l'azienda e che ad oggi ancora non si è fatto sentire.

Il prossimo incontro sarà martedì 8 Ottobre 2019 in Assolombardia.

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