Arriva la settimana della moda donna: a Lodi 358 imprese del settore

Nell'ambito della moda sono impiegati 991 addetti lodigiani.

Arriva la settimana della moda donna: a Lodi 358 imprese del settore
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Settimana della Moda Donna, Lombardia capitale internazionale di creatività: a Lodi 358 imprese di settore con 991 addetti, Lara Magoni: “Ora il Liceo del Made in Italy.

Tutto pronto per la prima settimana della moda donna

E’ tutto pronto per la settimana della moda donna, in programma a Milano dal 17 al 23 settembre 2019. Un settore, quello della moda, che vede il capoluogo meneghino e la Lombardia primeggiare a livello nazionale: dai dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, tra produzione, commercio e design sono 33.283 le imprese attive in tutta la Lombardia, con 190.151 addetti ed un business di oltre 35 miliardi di euro all’anno. A fare la parte del leone, naturalmente, Milano, con 13.159 aziende e 92.155 addetti.

I numeri confermano la centralità della Lombardia

“I numeri confermano la centralità di Milano e della Lombardia nella moda e nel design a livello nazionale ed internazionale – sottolinea Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda -; la creatività trova il suo fulcro nella genialità e nel ‘saper fare artigiano’ di migliaia di designer, creatori, addetti ai lavori e stilisti che fanno grande la nostra Lombardia”.

Dopo Milano, in Lombardia ci sono:

  • Brescia, con 3.705 imprese del settore e 14.552 addetti,
  • Lodi può contare su 358 imprese, con 991 addetti, 
  • Bergamo è terza con 3.254 imprese e 17.830 addetti;
  • Varese (3.168 aziende con 15.125 addetti),
  • Como (2.445 aziende con 15.113 addetti),
  • Monza e Brianza (2.299 imprese e 8.857 addetti),
  • Mantova (1.723 aziende con 13.112 impiegati nei settori coinvolti),
  • Pavia (1.263 aziende, 5.180 addetti),
  • Lecco (798 imprese, 3.726 addetti),
  • Cremona (705 imprese, 2.389 addetti),
  • Sondrio (407 imprese, 1.121 impiegati).

Lodi e la sua provincia hanno tutte le potenzialità per crescere in settori in grado di creare valore e produrre ricchezza – aggiunge Lara Magoni -. La moda, con le sue produzioni, il commercio e l’attività di design, continua a dar vita a numerose opportunità occupazionali, con importanti prospettive per il futuro”.

Un settore, dunque, che rappresenta “la linfa vitale dell’economia italiana. Ecco perché per preservare tanta competenza e preparare le future generazioni e ormai non più rinviabile la nascita di un ‘Liceo del Made in Italy’, in grado di formare le giovani leve alla cultura della moda e del design, eccellenze che ci invidiano nel mondo”, conclude Lara Magoni.

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